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Al Bano: “Non credo che Suzanne sia Ylenia. Questa pista mi sembra una bufala”

Al Bano Carrisi fa sapere di non essere convinto che la Suzanne uccisa da Keith Hunter Jesperson, camionista serial killer, possa essere la sua Ylenia: “Non credo in questa nuova pista. La ritengo una grande bufala”.
A cura di Stefania Rocco
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Il caso della scomparsa di Ylenia Carrisi è stato riaperto negli Stati Uniti in virtù di alcuni elementi emersi dalla confessione di Keith Hunter Jesperson, camionista seria killer, che si vantava di aver ucciso 160 ragazze lungo tutto l’arco della sua carriera criminale. Nel 1994, furono ritrovati i resti di una donna il cui volto è stato ricostruito solo oggi. L’assassino ha riconosciuto l’identikit della giovane: si tratta di una delle sue vittime, una ragazza chiamata Suzanne. I volti della donna assassinata e quello di Ylenia mostrano una straordinaria somiglianza, tanto da spingere gli investigatori americani a riaprire il caso. È stato prelevato il Dna di Al Bano Carrisi e Romina Power, Dna che sarà confrontato con quello prelevato dai resti di Suzanne. Gli investigatori credono che Ylenia e la donna ritorvata morta siano la stessa persona. Al Bano, però, fa sapere di non credere a questa nuova pista. Troppo volte in passato gli sarebbero stati sottoposti possibili epiloghi, poi rivelatesi essere errati:

Ho fatto il prelievo del Dna, staremo a vedere, ma non credo in questa nuova pista. La ritengo una grande bufala. Potrei scrivere un romanzo su queste piste, ogni giorno ce n’è sempre una.

Al Bano non crede che Suzanne e Ylenia siano la stessa persona, ma ha voluto sottoporsi comunque al prelievo del Dna per fugare ogni eventuale dubbio.

La confessione del serial killer Keith Hunter Jesperson

È stato lo sceriffo della contea di Palm Beach, in Florida, a dirsi convinto che tra i due casi ci sia una connessione. Era il 1996 quando Keith Hunter Jesperson confessò di aver ucciso una donna che si faceva chiamare Suzanne, alla quale aveva dato un passaggio. “Suzanne” era proprio il nome che spesso Ylenia utilizzava negli Stati Uniti. La famiglia Carrisi sta vivendo queste ore di attesa a Cellino San Marco. Sono ore cariche di profonda angoscia e trepidazione, in attesa che i risultati della comparazione dei Dna rivelino se la donna uccisa nel 1994 sia davvero la figlia di Al Bano e Romina.

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