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Battute al veleno tra Gabriele Muccino e Selvaggia Lucarelli: ecco cosa è successo

Tutto nasce da un post pubblicato su Facebook da Gabriele Muccino che ha espresso la sua opinione sul doppiaggio. Da lì è nata una polemica e un botta e risposta con Selvaggia Lucarelli.
A cura di Fabio Giuffrida
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Gabriele Muccino dalla sua pagina Facebook ha espresso la sua opinione sul doppiaggio: tutto è partito da una considerazione sul film "Her" che vede protagonista l'attrice Scarlett Johansson. "Ho visto solo ieri Her e l'ho trovato sconvolgente. Non posso immaginare un film come Her, con la voce sublime di Scarlett Johansson, di cui non vediamo mai il volto per l'intero film. Ma la sua forza vocale e la sua recitazione è così dirompente e anche sconvolgentemente sensuale possa essere stata sostituita. Vedere in Italia Her doppiato dev'essere come vedere Modugno cantare "Volare" doppiato in tedesco o Vittorio Gassman e Mastroianni o Anna Magnani recitare doppiati in iraniano. Cosa resterebbe di loro?" ha scritto su Facebook. "Il doppiaggio ha impigrito il nostro pubblico facendogli credere che la voce di Al Pacino o Marlon Brando fosse esattamente quella con cui loro sono cresciuti ascoltandoli e persino amandoli. Ma quale parte di loro hanno amato? Non si cambierà mai nulla finché la gente inizierà, spero non troppo lentamente, a fruire film in lingua originale sottotitolati e comprendere, forse, il mio pensiero che non è certo avverso ai doppiatori ma alla cultura delle fruizione cinematografica in Italia" ha concluso.

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Dura la replica di Selvaggia Lucarelli che ha risposto a Muccino dalle pagine del suo Blog:

Dall'italiano sfoggiato nei suoi post è evidente che farebbe bene anche a lui leggere un po' di letteratura italiana in lingua originale, visto che la grammatica l'ha lasciata al gate dell'aeroporto di Fiumicino.

E poi ha rincarato la dose:

Muccì, ascolta. Bisogna che qualcuno te lo dica. In alcuni dei tuoi film "americani" il tuo doppiaggio era meglio del film stesso. Il doppiaggio è un servizio, non un obbligo. I sottotitoli sono una grande stronzata. Se col doppiaggio, perdi le sfumature delle voce, con i sottotitoli perdi espressioni, reazioni e mimica […] E di sicuro ci saranno stati doppiaggi nel nostro paese, fatti male, come film americani fatti male. Come certi tuoi film recitati male in italiano da attori italiani assai mediocri. Fossi un doppiatore, dopo queste dichiarazioni, lo farei doppiare agli amici tuoi il tuo prossimo film. Oppure tira fuori le palle e porta nelle sale italiane i tuoi film in lingua originale. Non li snaturare, fa questo favore al tuo paese di caproni. Nel frattempo, ti riferisco il pensiero di Pino Insegno a cui ho chiesto stamattina un parere sulle tue dichiarazioni: "Muccino, fai una bella riflessione. Magari servirebbe a te un bel doppiatore che renda fruibile quello che dici". P.S. Io vorrei che uno dei pochi italiani che hanno la fortuna di fare cose importanti all'estero come Muccino scrivesse in un italiano migliore. Partiamo da qui prima di trattare da provinciale chi conosce poco l'inglese.

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Infine è intervenuto di nuovo Muccino che ha replicato così alla Lucarelli:

A Selvaggia Lucarè, un po' più di umiltà, di grazia, di conoscenza di quello che scrivi, meno offese gratuite, meno arroganza, farebbe di te, forse, un'interlocutrice. Ora sei solo un dobermann del quale non ho curiosità di conoscere nemmeno le motivazioni che ti portano ad essere tanto narcisista e piena di un ego che sgomita per esistere […] Guardati Her, per la tua cultura generale. Ma forse è troppo colto per te.

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