Charlotte Laws, la regina degli imbucati ai party vip: “Così ho fregato la Cia”
"Imbucarsi alle feste è uno stile di vita. È l'hobby perfetto per le persone che vogliono vivere nella "bold zone", il mondo di chi ha coraggio di osare". Sono le parole di Charlotte Laws, 55enne specializzata in un settore ben preciso: l'abilità a intrufolarsi ai party dei personaggi famosi. Dal presidente Ronald Reagan a star come Madonna, Arnold Schwarzenegger o Robin Williams, sono ben pochi i vip sfuggiti alla caccia senza tregua di Charlotte, in anni e anni di pratica sul campo. La stessa Laws ha ora raccontato le sue imprese nel libro "Rebel In High Heels", ovvero "ribelle con i tacchi alti". Tra le pagine dell'autobiografia, la donna spiega che, pur di riuscire a imbucarsi a eventi e farsi immortalare con i suoi idoli, è riuscita per ben quattro volte a eludere la sorveglianza dei Servizi Segreti.
La "bold zone" richiede che tu ti metta in mostra, guardi alla vita con entusiasmo e diventi una forza inarrestabile della natura.
Così racconta la Laws che, a parte un breve flirt giovanile con il cantante Tom Jones, è cresciuta ben lontana dal mondo dorato popolato da attori di Hollywood, politici e rockstar. Dagli anni '80 infiltrarsi agli eventi mondani è pertanto diventata la sua missione, puntualmente immortalata in scatti che vanno a formare un album fotografico senza precedenti. Otre alle sopracitate star, Charlotte si è fatta fotografare insieme a Sylvester Stallone, Tina Turner, Ben Affleck e Ben Stiller, Tom Selleck, Alec Baldwin e persino Bill Cosby. Proprio su quest'ultimo, investito lo scorso anno da un gigantesco scandalo sessuale, ha raccontato come cercò di drogare una sua amica per abusare di lei.
Ovviamente, quando nel mirino di Charlotte sono finiti i più alti esponenti delle istituzioni, la regina degli imbucati ha dovuto fare i conti con la Cia. Per ben due volte, la Laws ha cercato di incontrare Reagan, riuscendo sempre a farla franca ("La seconda volta io e il Presidente parlammo delle vacanze"). Ha ripetuto il tentativo a una raccolta fondi con John Kerry, cui la donna si intrufolò fingendosi sorda quando un agente segreto la inseguì urlando. Infine, a un evento benefico che prevedeva la presenza di Barack Obama nella residenza di George Clooney, riuscì a penetrare con un vecchio trucco molto efficace: fece credere a una guardia che doveva consegnare con urgenza un medicinale a mister Clooney in persona.
Attenzione, però: la Laws non è celebre solo per le sue audaci tecniche di infiltrazione. Atrice, attivista, commentatrice televisiva, animalista e difensore dei diritti degli omosessuali, è diventata famosa negli Stati Uniti soprattutto per la sua strenua battaglia alla cosiddetta "revenge-porn", la pubblicazione di materiale hard senza il consenso degli interessati. E pazienza se questa donna dai molteplici interessi ha anche l'hobby di andare a "rompere le scatole" a dozzine di star dello spettacolo.