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Claudia Montanarini rischia 3 anni e 4 mesi di carcere per stalking e corruzione

L’ex tronista di Uomini e Donne diversi mesi fa, accusata di aver minacciato, servendosi anche dell’aiuto di due agenti di polizia, la presunta compagna di Daniele Pulcini, il suo ex marito. Secondo il Corriere la Montanarini avrebbe anche aggredito la donna, recandosi nel suo fast food vestita di una parrucca.
A cura di A. P.
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Claudia Montanarini, l'ex tronista di Uomini e Donne, rischia una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per le accuse di corruzione e stalking ai danni della donna che aveva una relazione col suo ex marito Daniele Pulcini. Le accuse risalgono a diversi mesi fa, quando emersero diverse notizie, confuse, in merito a quanto si fosse realmente verificato. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera in un articolo di Giulio De Santis, nel maggio del 2014 la Montanarini, cui a ottobre vennero imposti i domiciliari, tentò inizialmente di avvicinare la compagna di Pulcini, dipendente di un fast food, utilizzando frasi minacciose come "Tutti lo devono sapere, ti porto in televisione, non sai chi sono io, io sono un personaggio pubblico, devi chiedere scusa in ginocchio. Quando parli di me sciacquati la bocca con l’acqua con cui lavi i pavimenti al McDonald’s perché sei solo una poveraccia e non ti s’accatta nessuno. Pensaci prima di parlare di me perché la prossima volta ti faccio lo scalpo, famme quante denunce vuoi, tanto io c’ho i soldi per fare tre guerre e tu sei solo una p***". A queste parole, tuttavia, non sarebbe corrisposta reazione di alcun tipo da parte della donna, il che ha condotto la Montanarini ad assoldare due poliziotti con una cifra di 15mila euro, affinché intimidissero la donna con falsi interrogatori.

Cosa puntualmente avvenuta, ma che tuttavia non avrebbe generato l'effetto sperato. I due agenti, Massimiliano Cerrai e Lorenzo Valzano, rischiano rispettivamente 2 anni e 4 mesi e 3 anni e 8 mesi di reclusione, pure loro con le accuse di stalking e corruzione. Ma la vicenda sembra non concludersi qui, perché, sempre secondo quanto riporta il Corriere, la Montanarini, non paga degli effetti ottenuti, decise di entrare nel locale dove lavorava la donna con una parrucca e di aggredirla.

Diversi mesi fa, quando la situazione era ancora fumosa e venne resa nota la sola notizia dei domiciliari per Claudia Montanarini, a schierarsi dalla sua parte fu la sorella, Giulia, che con un post su Facebook manifestò tutta la solidarietà e l'appoggio nei confronti della sua situazione, definendola una vittima in tutta questa vicenda. Pochi giorno la notizia degli arresti domiciliari, a parlare a Repubblica fu proprio Pulcini, che chiarì la sua posizione, accusando Claudia Montanarini di averlo accoltellato perché non volesse sposarla:

Non penso di essere stato un marito perfetto. Però non ho mai messo le mani addosso a mia moglie. Mai. Se è capitato, due volte in 14 anni, è stato per cercare di difendermi dalle sue percosse. Claudia ha un carattere difficile. È una donna sanguigna. Nel bene e nel male. È sempre stata molto gelosa e aggressiva. Nel processo contro di me è emerso che lei mi ha accoltellato perché io non ero convinto di volerla sposare, che mi ha distrutto una Ferrari con un ferro da camino scrivendo sopra con una chiave "bastardo"

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