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Corona rischia ancora il carcere: “Se la corte non riconosce lo sconto di pena sono guai”

La Corte d’Appello di Milano si è riservata di decidere se riconoscere la continuazione dei reati per cui Corona ha ottenuto uno sconto di pena da 13 a 9 anni. La decisione si conoscerà entro 5 giorni: il rischio è quello di tornare in prigione. “Siamo molto preoccupati”, afferma il legale di Corona.
A cura di Valeria Morini
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L'odissea giudiziaria di Fabrizio Corona non è ancora finita: la Corte d'Appello di Milano si è infatti riservata di decidere se riconoscere la continuazione dei reati per i quali Fabrizio Corona si è visto abbassare il cumulo della pena totale da 13 anni e 2 mesi a 9 anni ed è quindi è riuscito a ottenere l'affidamento in prova ai servizi sociali. In caso contrario, Corona rischia seriamente di tornare in carcere. Lo ha confermato l'avvocato Ivano Chiesa, che non ha nascosto la loro preoccupazione; in ballo ci sarebbero altri 4 anni di carcere.

Siamo preoccupati. Se non riconoscono la continuazione, la pena aumenterà e saranno guai. Fabrizio dovrà tornare in carcere e il lungo lavoro per fargli ottenere l'affidamento in prova ai servizi sociali sarà stato inutile.

La decisione della Corte è attesa entro 5 giorni

Stamattina si è tenuta un'udienza in cui si è discusso nel merito sulla richiesta, da parte della difesa, di confermare il provvedimento con cui il gip nel febbraio 2014 aveva applicato ‘lo sconto di pena'. La decisione della Corte è attesa entro cinque giorni.

Nell'udienza, il legale di Corona e il sostituto pg Antonio Lamanna hanno sollevato un conflitto di competenza, chiedendo che non siano i giudici di secondo grado ma il giudice delle indagini preliminari a decidere sulla questione.

A giugno 2015 la scarcerazione

Dopo che il gip di Milano ha quantificato in 9 anni il cumulo delle pene ancora da scontare, Corona è stato scarcerato a giugno 2015 e ha trascorso alcuni mesi all'interno della comunità "Exodus" di Don Mazzi a Lonate Pozzolo, nel Varesotto.

Poi, a fine ottobre, l'affidamento ai servizi sociali sul territorio, con la possibilità di tornare a casa in un regime di semilibertà, con alcune limitazioni. Il tribunale ha stabilito il divieto assoluto di rilasciare interviste e di lasciare l'abitazione dalle 23 alle 7, anche se la vita dell'ex fotografo dei vip è tornata quasi quella di prima: ospite di molti eventi, ha lanciato una linea d'abbigliamento e tiene persino lezioni di marketing e comunicazione. Senza contare, inoltre, la nuova relazione con Silvia Provvedi, la bruna delle Donatella con cui è stato più volte paparazzato in effusioni amorose.

La decisione della corte di Milano, però, potrebbe cambiare tutto e Corona potrebbe addirittura ripiombare nell'incubo del carcere.

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