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Daniela Santanchè: “Grazie per i commenti, avevo un abito normale costato solo 300 euro”

La moglie di Alessandro Sallusti sta allo scherzo e risponde all’effetto virale del suo abito verde alla prima alla Scala di qualche giorno fa: “Grazie, siete grandi a prescindere”.
A cura di Par. And.
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Qualcuno la chiama Charlize Theron della politica italiana, qualcun altro ne apprezza le doti politiche e quelle estetich. Insomma, la sempreverde Daniela Santanchè fa il pieno di complimenti e ci riesce a soli due giorni dall'inizio della circolazione di un tormentone che definire virale è poco. Apparentemente casuale, ma probabilmente studiato a tavolino, l'intuito di usare quel vestito che la rappresentante politica di Forza Italia ha indossato la sera della prima alla Scala 2015 è a dir poco ammirevole. Una foto vista e rivista in ogni salsa, diventata un vero e proprio meme adattato a svariati personaggi e associato a molteplici immagini. Insomma, la mise verde Lega Nord di Daniela Santanchè indossata a Milano pochi giorni fa è diventata un tormentone e alla fine lei, che da questa slavina rischiava di venire travolta, è riuscita a tramutare in positivo l'effetto del tornando mediatico.

Lo ha fatto semplicemente postando sulla sua pagina ufficiale un ringraziamento orizzontale, a chiunque in questi ultimi giorni abbia dimostrato di apprezzare la sua scelta stilistica: "Grazie a tutti quelli che hanno commentato il mio vestito della Prima della Scala.Siete stati grandi a prescindere…". Una mossa azzeccatissima quella di non mettersi a discutere su una cosa che merita solo una risata, più che una discussione (anche perché, detto tra noi, se non per mera provocazione, da un punto di vista estetico, chi avrebbe il coraggio di ammettere che un vestito del genere lo indosserebbe davvero?). La risposta della moglie di Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, è piaciuta non poco a chi ama l'idea che un personaggio pubblico accetti di stare al gioco anziché prendere sul personale alcune cose. Che insomma le regole del gioco, perché di quello si tratta, le accetti.

Ospite del programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora, Daniela Santanché, ha ribadito e rilanciato quanto detto sul suo profilo ufficiale Fb: “Tutti parlano del mio look alla Scala? Pensate come è messo il paese, il mio abbigliamento non è stato aggressivo, anzi è stato quasi Ottocentesco: una gonna larghissima verde, una camicia bianca da uomo e un papillon, ero assolutamente normale. È il paese ad esser bigotto e conformista, devi vestirti solo di nero e con le pailletes […] L'abito è di uno stilista, un giovane ragazzo italiano, mio amico, bravissimo. Oltretutto l'ho pagato anche molto meno (trecento euro) di tanti abiti Dior e simili che ho visto lì quella sera. Tutti hanno investito in stilisti stranieri, costosi e omologati, io no”.

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