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De Laurentiis, l’unico produttore al mondo ad aver avuto una sola moglie: “Perché la amo da 43 anni”

Il CorSera intervista il magnate del cinema e presidente del Napoli su cinema, tv e amore. È l’unico produttore ad aver avuto una sola donna al mondo: “Perché sono molto innamorato di lei, la amo da 43 anni!”.
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Aurelio De Laurentiis e Jacqueline Baudit, un amore che va avanti da 43 anni. Sul Corriere della Sera, Aldo Cazzullo intervista il produttore e presidente della squadra di calcio del Napoli, un dialogo bellissimo sulla storia del cinema e sul suo futuro, sulle dive del passato e su quelle di oggi, sulla politica, su Napoli ma soprattutto sull'amore. Ad un certo punto dell'intervista, il giornalista osserva: "Lei è l'unico produttore al mondo ad aver avuto una sola moglie". Il vulcanico presidente ha la risposta pronta, come sempre del resto:

Perché sono molto innamorato di lei. Da 43 anni. Anche se noi uomini non capiremo mai una donna sino in fondo.

Aurelio De Laurentiis conosce la donna che sarà moglie e madre dei suoi tre figli praticamente giovanissima. Aveva 19 anni, lui 24, l'incontro è al collegio di Bath, una città del Regno Unito. Da lì inizia il film della loro vita fatto di grandi successi e di grandi delusioni. Hanno praticamente condiviso tutto, anche l'avventura "Napoli" dato che Jacqueline Marie Baudit, questo il suo nome completo, ricopre sin dal 2004 il ruolo di vice-presidente della società sportiva. Dal loro matrimonio sono nati Luigi, Valentina ed Eduardo (team manager del Napoli). Di poche parole ma dalla grande presenza, la signora Baudit è attivissima nel sociale: è presidentessa onoraria della Susan G. Komen Italia Onlus, un'associazione no profit che fornisce assistenza e si confronta sul tema dei tumori al seno e, in passato, si è anche occupato di "The Heart of Children", una campagna a sostegno dei bambini cardiopatici.

Il lato "romantico" di Aurelio De Laurentiis

Nel corso dell'intervista, Aurelio De Laurentiis anticipa i suoi progetti futuri:

Serie tv. Il futuro è lì. I registi non dettano più legge, sono esecutori: è invece lo showrunner il reale creativo. Una serie dura 12 ore, fa emergere i personaggi secondari, i terzi caratteri. Stiamo preparando Vita da Carlo, con Carlo Verdone, scritta da Nicola Guaglianone e Menotti, quelli di Jeeg Robot. Mio figlio ed io abbiamo comprato il più importante sex blog inglese, Girl on the net. Anche Manuale d’amore diventerà una serie tv.

A distribuire potrebbe essere Amazon. Ironica la chiusura con Cazzullo che osserva: "Lei ha la fama dell'uomo rude". 

In realtà sono un romantico. Una volta un regista chiese a mio padre: “Ma perché Aurelio è sempre incazzato, sgradevole, duro?”. Lui rispose: “Vedi, tu non hai capito che, quando Aurelio manda qualcuno a fare in culo, si realizza".

Da applausi.

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