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“Due di picche di Monica Bellucci a Putin. Lui avrebbe chiamato Berlusconi”

Monica Bellucci avrebbe rifiutato una serie di inviti a cena da parte di Vladimir Putin. Lui, deluso, avrebbe tentato di contattare Silvio Berlusconi ma la risposta dell’attrice non sarebbe mai cambiata.
A cura di Stefania Rocco
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Secondo Novella 2000, un’irresistibile Monica Bellucci avrebbe dato una serie di due di picche a Vladimir Putin. Single dopo il divorzio da Vincent Cassel, l’attrice italiana tra le più famose al mondo avrebbe rifiutato di prendere parte alle consuete cene di gala organizzate dal potente uomo politico russo, cene all’interno delle quali Vladimir amerebbe circondarsi delle personalità più in vista nel mondo del cinema internazionale. Il settimanale racconta i presunti “no” addotti da Monica a Putin e scrive:

Monica Bellucci ha detto no! L’attrice italiana famosa nel mondo ha rifiutato gli inviti ricevuti da Vladimir Putin, che pare aver fatto pazzie per averla anche per una sola sera ospite a una delle sue cena di gala. Il capo del Cremlino da sempre ama circondarsi di star internazionali e sono molte quelle che hanno accettato l’invito, come Kevin Costner, Gerard Depardieu, e i nostri Al Bano e Romina e Ornella Muti. La Bellucci, però, malgrado le insistenze, ha risposto sempre “Picche”. Putin non sembra essersi rassegnato, comunque. Pare, addirittura, che abbia telefonato all’amico Silvio Berlusconi per cercare di farsi dare una mano a convincerla. E cosi i “Picche” sono diventati due.

Nemmeno la telefonata a Silvio Berlusconi sarebbe servita all’uomo per ottenere la compagnia dell’irresistibile Monica a cena. La diva 50enne avrebbe ribadito più volte il suo disinteresse e, nonostante la fama da intrattenitore del russo, non avrebbe mai cambiato idea. Lusingata, non si è però mossa dalla sua posizione nonostante i numerosi inviti di Vladimir. Non è interessata né avrebbe dato prova di poterlo diventare in futuro, al di là delle pazzie che Putin potrebbe inventare pur di spingerla a riconsiderare quella che, fino a oggi, è sembrata essere una decisione ferrea e impossibile da modificare al di là degli sforzi profusi.

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