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Emma Marrone: “Il pensiero della malattia non mi abbandona mai, fa parte di me”

La cantante si racconta a Grazia, mostrando il suo lato più intimo, di una donna e artista che dopo due operazioni ha imparato a convivere con la paura del cancro, che non teme più le critiche e che ha smesso di cercare l’amore a tutti i costi. Ma spera, in fondo, di “inciampare un giorno nell’uomo giusto”.
A cura di Valeria Morini
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Emma Marrone si racconta sulle pagine di "Grazia", parlando del suo nuovo album "Adesso", ma anche e soprattutto della sua vita privata, della sua condizione sentimentale, dei suoi lati più intimi. Tra questi, la convivenza con il rischio del cancro, un incubo che pur appartenendo al passato non è del tutto cancellato: la cantante ha infatti sofferto di un tumore ovarico che l'ha costretta a due interventi chirurgici:

Sono stata operata di cancro due volte. E vivo sempre sotto controllo: per me gli esami non finiscono mai. Il pensiero della malattia non mi abbandona, fa parte di me. Mi mette ansia, ma mi dà la spinta necessaria per vivere tutto fino in fondo. Non è una cosa nera. Ma una presenza che mi continua a invitare a dare il giusto peso alle cose: a volte ce la faccio, altre no! E allora purtroppo continuo a prendermela per cose troppo stupide.

"Prima o poi inciamperò nell'uomo giusto"

Inevitabile l'accenno all'amore. La sua storia con Fabio Borriello ha infiammato l'estate 2015, ma si è conclusa qualche mese fa. Emma è attualmente single e afferma che in questo momento sta bene così, anche se il sogno è quello di "inciampare nell'uomo giusto", prima o poi. Lei stessa, del resto, è sempre stata la prima a ironizzare sulle sue relazioni sfortunate, da quella molto chiacchierata con Stefano De Martino (che l'ha lasciò per Belen) a quella con Marco Bocci (che invece è oggi sposato con Laura Chiatti).

Ho capito che quando una persona riesce a vivere bene da sola, allora è pronto a lasciarsi amare da un altro. Ed io sto imparando la solitudine. Non lo cerco l’amore, non lo aspetto. Ma mi piace immaginare che, un giorno, smetterò di sperare di tornare a casa e trovare una persona con cui condividere una mia gioia o un mio dolore. E proprio quel giorno, uscirò e inciamperò sulla persona giusta. Di colpo arriverà l’amore anche per me.

Ed ecco come dev'essere il suo uomo ideale:

Intelligente, risolto. Io cerco in tutti i modi di dimostrare di essere una donna qualunque, una che cucina con il grembiule addosso. Ma gli altri si ostinano ad avere una visione diversa, quella di una ragazza “che ha le palle così”. Per starmi accanto, un uomo deve essere disposto a convivere con la mia verità privata e con la mia immagine pubblica. Per farlo, deve sentirsi in armonia con la propria vita, felice del suo lavoro, appagato per quello che è riuscito a diventare. Solo così può avere la forza di reggermi.

Emma: "Non ho più paura dei miei limiti"

Reduce tra traumi personali, delusioni amorose, grandi soddisfazioni professionali, oggi Emma è più matura e sicura di sé, rispetto ai primi momenti di celebrità raggiunti grazie ad "Amici":

Non ho più paura di me, dei miei limiti. Il giudizio degli altri non mi massacra più. Prima piangevo per due righe scritte su di me. Non ce l'avevo con chi mi criticava, ce l'avevo con me. Pensavo di fare schifo davvero, pensavo di essere tutta sbagliata. Adesso, quando leggo un giudizio pesante, penso: ‘Bene, questa è la sua opinione'. La mia è diversa".

E se la fama e la notorietà, improvvisamente, dovessero finire?

Non lo so. Non voglio imbrogliare. Non so come reagirei. Sarei sempre Emma, ma quale Emma? Chissà.

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