Emma Sayle, la donna che ha messo nei guai Kate Middleton
Lo scandalo che ha gettato, per l'ennesima volta, la Casa Reale in pasto alla stampa di mezzo mondo lo ha lanciato il The National Enquirer, riferendo di una Kate Middleton dedita alle orge prima di sposare William, grazie alla conoscenza di una sua amica molto stretta, tale Emma Sayle descritta in patria come una "imprenditrice del sesso". La Regina ha imposto a tutti un surreale silenzio stampa, ma intanto è palese che, dopo la bomba del giornale che ha promesso di pubblicare le foto che inchioderebbero la Duchessa di Cambridge, l'attuale nemica numero uno della Royal Family è lei, Miss Sayle. Amica di sempre di Kate, di qualche anno più grande, già nota alle cronache inglesi, se ne parlava sul Telegraph nel 2010, per essere stata più volte al centro di indagini su presunti festini a luci rosse nelle zone di lusso di Londra. Ma la figura della Sayle è ancora più interessante di quello che sembra, perché agli eventi più strettamente hot, ha saputo unire una situazione molto più "usual" rispetto ad un semplice ritrovo del piacere.
Dal sexual al viral. Basta fare un giro mirato ed insistente sui social network per scoprire che Emma Sayle gestisce con ottimo successo sia il Killing Kitten, famoso locale sexy in Regent Street (laddove Kate Middleton sarebbe stata immortalata in pose inequivocabili), sia il movimento virale The Sisterhood, un gruppo di atlete inglesi d'elite, dalla spiccata fisicità e dalla bellezza irresistibile che, a bordo di una barca a vela, girano il mondo "tenendo party di beneficenza in perfetto equilibrio tra consumo di alcool e bevande energetiche". Il grande successo delle sue attività fa il paio anche con una notorietà consistente ed un fortissimo ascendente nei confronti di tutto lo showbiz made in UK. Quindi prendete il primo Lele Mora, mischiatelo con il carisma di Simona Ventura e il fiuto per gli affari di Jessica Rizzo, ritiratasi a vita di clubbing con il suo Nautilus a Roma, e avrete la dimensione più o meno esatta di Emma Sayle. E a quel punto capirete che dovrete aggiungerne ancora un'altra, alle 30 cose che dovete sapere su Kate Middleton.
Di quelle sere al Killing Kitten. Cosa accade, invece, nel locale dove avrebbe presenziato anche Kate, giocando un ruolo da protagonista negli ameni "balli in maschera" del club? In quel di Regent Street potrete trovare tutto il meglio della Gran Bretagna, dall'imprenditore di Tufnell Park al dirigente di Marble Arch fino ai beniamini della tv inglese. Le card d'ingresso per stare al gioco, oltre ad uno status sociale elevatissimo, è indossare una mascherina e rispettare il volere delle donne, uniche a fare e disfare le regole. Sulla movida della Sayle poi, quella alla luce del sole per intenderci, sono tantissime le foto che la mostrano in pose sfrenate da festaiola con Jules Knight, attore e cantante britannico, con Vanessa Lewis, numero uno della WDMP, e ancora Nathan Mercado, Liz McClarnon, persino Uma Thurman e tantissimi altri "proper people" d'Inghilterra.
Un silenzio stampa che vale mille parole. Emma Sayle è un volto più che noto a tutta l'elite d'Oltremanica, per questo il principe William sta cercando disperatamente di ottenere il permesso di smentire il National Enquirer, nonostante il volere della rigida Regina Elisabetta. Le possibilità che Kate Middleton abbia realmente partecipato a qualche festa del Killing Kitten appaiono abbastanza alte, dopo aver tracciato il profilo della sua (ex?) amica del cuore. In questa sede è opportuno chiarire che la presenza o meno di Kate in quel luogo di piacere resta affar suo, mentre è immaginare il volto incredulo della Regina che guarda le foto della "sua Duchessa" tutta mascherina e pailettes che deve esser cosa da tutti. Così, tanto per ridere di una Casa Reale troppo spesso supponente e sempre più in affanno per cercare di mantenere un "decoro" nel quale non crede più nessuno.