Fabrizio Corona fuori dalla comunità per un giorno, ma non potrà rilasciare interviste

Fabrizio Corona ha ottenuto un permesso speciale per uscire temporaneamente dalla Comunità Exodus, la struttura diretta da Don Antonio Mazzi dove l'ex re dei fotografi vip è detenuto dal giorno della sua scarcerazione preventiva, avvenuta lo scorso giugno. A consentire a Corona questa parentesi di libertà è l'anteprima del documentario a lui dedicato, "Metamorfosi", che si terrà oggi  al cinema Odeon di Milano alle 18.30.

Alla proiezione seguirà una conferenza stampa, che vedrà Fabrizio tra i protagonisti. Il permesso è stato accordato dal giudice Giovanna Di Rosa (la stessa che ha autorizzato la scarcerazione) in quanto il film riguarda la sua professione. È la seconda volta che Corona ha la possibilità di varcare la soglia della comunità di comunità di Lonate Pozzolo (Varese), dopo l'incontro con Nina Moric per discutere sull'affido del figlio Carlos.

Fabrizio Corona ha ottenuto dal Tribunale di sorveglianza di Milano il permesso di uscire oggi per un tempo limitato dalla comunità, dove si trova dallo scorso giugno, per presentare in un cinema a Milano un documentario che tratta della sua vita e, in particolare, dell'ultimo periodo. Il giudice Giovanna di Rosa ha accolto l'istanza presentata dai difensori di Corona ed ha concesso all'ex agente fotografico di essere presente al cinema Odeon di Milano. Questo pomeriggio, infatti, verra' presentato a partire dalle ore 18,45 il documentario ‘Metamorfosi' che vede per protagonista Corona. Da quanto si e' saputo, il giudice ha concesso all'ex ‘fotografo dei vip' di partecipare con gli autori alla presentazione del lavoro, anche se non potrà però rilasciare interviste.

"Metamorfosi" racconta in special modo l'ultimo periodo trascorso in prigione da Corona, è diretto da Jacopo Giacomini e Roberto Gentile e uscirà in sala il 10 settembre. "La vera libertà la trovi solo dentro di te", commenta la tagline del film visibile sulla locandina, il che lascia intendere come la pellicola sarà chiaramente un ritratto pro-Corona. La cosa ha inevitabilmente già fatto storcere il naso a molti detrattori, entusiasmando al contempo i tantissimi fan. Lui stesso ha spiegato su Instagram:

Ci sono delle persone che vivono grandi momenti di difficoltà… Momenti drammatici… Spero che questo documentario possa servire per dar loro la forza di capire che anche i momenti più difficili possono essere attraversati e superati. A me piacerebbe diventare un esempio di questo, non di altro. Spero un giorno di riuscirci. 

E ancora, in un altro post:

Questo documentario racconta l'ultimo periodo della mia vita prima di entrare in carcere. In quei giorni, ho iniziato un percorso di crescita interiore che ho continuato a seguire dietro le sbarre che spero di portare ancora avanti per diventare un uomo migliore.