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Francesca Cipriani con gli ematomi: “Marco Pavanello voleva uccidermi” (FOTO)

L’ex gieffina ha fornito a Tgcom24, le foto degli ematomi sul suo corpo, presumibilmente dovuti alla lite con l’ex corteggiatore di “Uomini e Donne”, Marco Pavanello. Ha chiarito, inoltre, la dinamica del diverbio. Tutto sarebbe nato da messaggini compromettenti trovati sul cellulare del compagno.
A cura di D.S.
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Ieri, Francesca Cipriani è finita in ospedale. Secondo quanto riportato da "Il Mattino", il motivo del ricovero sarebbe stato un malore avuto dopo una lite per gelosia. Intervistata da Tgcom24, però, l'ex gieffina ha spiegato che i motivi sono stati ben altri:

"Altro che gelosia e malore, sono stata picchiata, anzi mi voleva proprio uccidere"

Dopo aver mostrato gli scatti degli ematomi, ha spiegato come sarebbe nato il diverbio con Marco Pavanello:

"Ho scoperto dei messaggini compromettenti sul telefono del mio ex compagno, ho chiesto spiegazioni e mi ha riempita di botte"

Francesca Cipriani ha raccontato, poi, quale sarebbe stata la reazione dell'ex corteggiatore di "Uomini e Donne", nel momento in cui gli ha chiesto a cosa fossero dovuti quei messaggi:

"Non stavamo andando al ristorante e non sono stata male per strada. E' successo tutto in casa, mi stavo preparando in bagno quando sul telefonino di Marco è arrivato un sms, così ho scoperto una conversazione piccante con un'altra donna, gli ho chiesto spiegazioni e lui mi ha messo le mani al collo, ha cominciato a scuotermi. Sono riuscita a dargli un calcio ai testicoli e sono scappata fuori, ho chiesto aiuto in strada e sono finita in ospedale".

Già nel settembre scorso, la donna finì in ospedale con una prognosi di 8 giorni, per una lite avuta con il compagno.

"Era già successo in passato, per questo lo avevo lasciato, dopo mesi lui mi ha chiesto un chiarimento e io ci sono cascata di nuovo. Ma stavolta ho deciso di parlare, anche per tutte quelle donne che subiscono violenza in silenzio. Nelle prossime ore deciderò se sporgere denuncia, ho paura e sono ancora scossa".

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