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Heather Parisi: “Chiamatemi mamma-nonna e denunciatemi. In Italia tutto è discriminazione”

La showgirl, divenuta mamma di due gemelli a 50 anni, si inserisce con forza sul dibattito dei genitori allontanati dalla figlia perché ritenuti troppo anziani: “Sentenza inumana, degna del nazismo”.
A cura di Valeria Morini
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È giusto avere figli in tarda età, diventando così "genitori-nonni" secondo l'etichetta di cui tanto si parla in questi giorni? A dire la sua, dalla lontana Hong Kong in cui si è stabilita da anni, è Heather Parisi, che sul suo blog si scaglia duramente contro una sentenza del tribunale di Torino che di recente ha fatto molto discutere. Già, perché la storica showgirl, icona della tv degli anni 80, è madre di due gemelli di 7 anni, Elizabeth e Dylan, che ha avuto a 50 anni dal marito Umberto Maria Anzolin. Raccontando la sua storia personale, la Parisi ha lanciato un attacco all'Italia, accusata di essere un Paese in cui "il rispetto per il "diverso" non esiste".

"Sentenza nazista, in Italia si discrimina per qualunque cosa"

Sul blog, Heather fa riferimento proprio alla decisione della corte d'Appello che ha confermato la adottabilità della figlia di Gabriella Carsano e Luigi Deambrosis, coniugi piemontesi che oggi hanno rispettivamente 63 e 75 anni. Sentenza che la Parisi definisce "inumana e abominevole" e "contraria ai più fondamentali diritti umani". Già espostasi nello show "Nemicamatissima" con un emozionante monologo sulla vecchiaia, Heather ha espresso tutta la sua indignazione in questo un lungo sfogo appassionato, destinato probabilmente ad accendere ancora di più il dibattito.

I genitori sui giornali italiani sono definiti come "genitori-nonni" a comprova che in Italia un'etichetta non si nega a nessuno. Avete mai letto sugli stessi giornali la medesima definizione per Luciano Pavarotti che è diventato padre a 68 anni? Certo che no. E Pavarotti è in buona compagnia: Charlie Chaplin a 73 anni; Robert De Niro a 68 anni; Pablo Picasso a 68 anni; Clint Eastwood a 66; George Lucas (Star Wars) a 69; Rod Stewart a 66 anni; Donald Trump a 62 anni. E che dire di tutti i figli che i genitori per andare al lavoro affidano ai nonni?!? Togliamo alle famiglie anche questi e li diamo in affidamento? O forse il problema è che la figlia di Gabriella è nata da una fecondazione eterologa e quindi è figlia di un dio minore? Non ho letto di un solo politico che si sia indignato per una sentenza che potrebbe appartenere di diritto al novero dei crimini contro l'umanità al pari di quelli perpetrati dai nazisti. Ma non mi meraviglio. In Italia il rispetto per il "diverso" non esiste. È considerato diverso chiunque sia al di fuori dei canoni stabiliti dalla cultura dominante. Diverso è colui che diventa genitore in età avanzata, diversa è la madre che ricorre alla fecondazione eterologa o surrogata, diverso è l'omosessuale che ambisce ad avere gli stessi diritti dell'eterosessuale, diverso è l'immigrato. In Italia alla discriminazione legata al sesso, ai gusti sessuali, al colore della pelle, alla religione, da oggi aggiungiamo anche quella legata all'età. E d'ora in avanti, chiamatemi Mamma Nonna e denunciatemi per aver lasciato i miei gemelli incustoditi per 7 minuti. Alzi la mano chi di Voi non l'ha fatto almeno una volta in vita sua! Ma io ho l'aggravante di essere vecchia.

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