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Heidi Klum troppo sexy per la pubblicità. Las Vegas la censura

La modella Heidi Klum è la protagonista di una serie di pubblicità in cui appariva nuda. A Las Vegas, però, hanno ritenuto fossero troppo osé e le hanno censurato, dopo che né a New York, né a Los Angeles c’era stato alcun tipo di problema.
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Foto via Instagram
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Anche Heidi Klum a Las Vegas, come Belen in Italia è stata sottoposta a censura a seguito di una campagna nell'aeroporto della città americana che la mostrava in pose nude e seminude. Troppo osè la modella per la legge e così, nella città spesso definita capitale del vizio è scattata la censura. La campagna pubblicitaria della Sharper Image, infatti, prevedeva alcune foto della modella che sui cartelloni pubblicitari appariva col seno da fuori e non solo, benché in posizioni che ne nascondevano le parti intime. Niente da fare, troppo osé, e così sono stati sostituiti, nonostante la campagna non abbia avuto alcun problema né a New York né a Los Angeles. Una situazione che ricorda quella capitata ai maxi cartelloni in strada con belen protagonista, accusati di distrarre gli automobilisti.

La legge, però, è chiara e prevede, dice Shauna Forsythe, responsabile della compagnia che controlla le pubblicità che andranno nell'aeroporto, il divieto "di mostrare il seno femminile con meno di una copertura opaca o alcuna porzione di esso al di sotto del capezzolo" e per questo motivo due delle immagini sono state considerate inadatte: "La nudità è bannata". A Las Vegas, sì, la città definita "Sin City" (Città del peccato). "Abbiamo un contratto con la contea, quindi la mia opinione non conta. Viviamo con delle regole. A chi interessa se pensiamo che sia più o meno osé? È bianco o nero con noi", continua la donna.

La Sharper Image non ci sta e critica la scelta: "Siamo sconvolti che la nostra pubblicità con Heidi Klum protagonista sia stata vietata a Las Vegas – ha scritto il capo del marketing della Iconix Brand Group che ha firmato la campagna per la Sharper, Dari Marder in un comunicato stampa -. Crediamo che la campagna sia di gusto, bella e sebbene sexy, per alcun motivo inappropriata. La reazione è stata fantastica e sta andando in tutti i media senza alcun tipo di problemi".

Il Los Angeles Times, però, riporta che alla fine c'è un happy end, dal momento che la Iconix ha sottoposto alcune immagini modificate, che sono state approvate. Tutto è bene quel che finisce bene. Anche a Las Vegas.

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