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I ragazzi del Grande Fratello 2015 informati degli attentati di Parigi (VIDEO)

Dalla pagina Facebook ufficiale del programma la notizia che i ragazzi siano stati informati dei tragici fatti parigini, che hanno provocato 129 morti sino ad ora.
A cura di Par. And.
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I ragazzi della casa del Grande Fratello sono stati informati di quanto accaduto a Parigi nella notte tra il 13 e il 14 novembre, attentati di matrice integralista che ha causato 129 morti con varie esplosioni ed attacchi a fuoco in luoghi pubblici della città. Evidentemente l'organizzazione e gli autori del programma, oltre che Mediaset, non potevano rimanere all'oscuro di quanto stesse accadendo nella capitale francese, un fatto storico che rimarrà tristemente noto. Si è dunque deciso di violare il regolamento, che prevedere gli abitanti della casa rimangano all'oscuro di tutto quanto accada all'esterno dell'abitazione spiata 24 ore su 24 dalle telecamere.

A comunicarlo la pagina Facebook ufficiale del reality di Mediaset, dalla quale è stato pubblicato un post in cui si informava che i ragazzi fossero venuti a conoscenza dei fatti di Parigi  In passato era successo in occasioni molto rare, quando i ragazzi erano stati informati dell'ingresso in guerra in Iraq, nel 2003, oppure in riferimento ad avvenimenti sportivi, specialmente calcistisici, quando spesso sono stati comunicati i risultati di partite di Serie A (Quest'anno guardano la Champions League su Mediaset). Questa volta, evidentemente, vista la portata dell'evento e le stragi che si sono consumate ai danni di innocenti cittadini francesi, gli autori e i responsabili del programma hanno deciso fosse opportuno i ragazzi sapessero cosa stesse accadendo all'esterno. La reazione dei ragazzi è stata naturalmente sconcertata e molto avvilita, se non impaurita. Le parole rivolte singolarmente nel confessionale rivelano uno stato d'animo profondamente condizionato dagli attentati nella capitale francese.

Il Grande Fratello è giunto oramai alla nona settimana di permanenza dei ragazzi all'interno della casa, si tratta di quasi due mesi, il che logicamente li tiene estranei da molti avvenimenti recenti che hanno avuto a che fare con la situazione mediorientale. Basti pensare all'attentato all'aereo russo di due settimane fa, quando un aereo commerciale è stato abbattuto uccidendo centinaia di persone.

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