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Il dramma di Patrizia De Blanck: “Stavo per morire, mi hanno operata 5 volte”

Dopo un calvario lungo diversi anni, la contessa più ammirata della tv è ritornata a sorridere grazie al suo uomo Andrea Scala che le è stato vicino nei momenti peggiori: da una setticemia fino ad una pancreatite passando per una depressione causata dalla morte del fratello.
A cura di Simona Saviano
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La contessa più famosa della tv, Patrizia De Blanck, oggi ha 69 anni, è ritornata insieme al dottore Andrea Scala ed è rinata dopo aver vissuto un calvario lungo due anni, trascorsi tra ricoveri in ospedale a causa di una setticemia ed una pancreatite che hanno minato il suo fisico. A distanza di diversi anni la contessa è ritornata sul tappeto rosso in occasione della prima dello spettacolo "L'amore è una follia" con Max Tortora protagonista e si è confessata in una lunga intervista a "DiPiù". La De Blanck ha vissuto un vero incubo, dai problemi di salute al desiderio di morire: oggi il suo "grazie" va ad Andrea Scala, l'uomo che le è stata accanto durante i momenti peggiori.

Ho deciso di riprendermi la vita e di riprendermi anche il fidanzato. Ho passato due anni veramente brutti in cui ho visto la morte in faccia e, ancora peggio, ho desiderato di andarmene per sempre. Ma ora voglio ripartire. E con Andrea sento di poterlo fare. Lui è uno dei più importanti ortopedici italiani, ha curato anche Totti. Lo chiamano il ‘chirurgo dell'impossibile' perché riesce a fare interventi che nessuno sa fare: ha rimesso in piedi migliaia di persone.

Patrizia De Blanck racconta di come si ritornata a vivere pienamente la propria vita, anche partecipando semplicemente ad un evento mondano come lo spettacolo di Max Tortora, che ha segnato il suo ritorno:

Erano due anni che non calcavo il tappeto rosso: per la prima volta da un sacco di tempo, ho sentito il desiderio di farlo e così ho chiesto ad Andrea di accompagnarmi. Mi fa piacere che sia stato lui a ‘battezzare' il mio rientro in società. E ora ci stiamo facendo trasportare da questo ritorno di fiamma. E' un uomo stupendo, affettuoso, dolce. Non a caso sono stata con lui per due anni. Poi io sono stata male e ci siamo allontanati. Sono io che ho evoluto chiudere la storia.

"La depressione dopo la morte di mio fratello" – L'intervista però tocca subito alcuni temi "caldi", ovvero i problemi di salute che hanno tenuto la De Blanck lontana dal mondo dello spettacolo italiano a lungo:

Sono stata in punto di morte, si salvano due su cento da quello che ho avuto io, e non avevo più energie da dare a nessuno. Potevo solo concentrarle su di me per cercare di riprendermi. Poi, però, è scomparso mio fratello e sono caduta in depressione. E quando accade qualcosa del genere, tutto il resto non esiste più. Ma se stai con un uomo gli devi anche dare qualcosa: la tua persona, il tuo tempo. Io non avevo niente da dare a nessuno, se non a me stessa e un po' a ma figlia Giada.

"Patrizia hai gli occhi verdi, di bile" – Il primo ricovero della contessa è stato dovuto ad una sepsi, infezione, alla cistifellea:

Stavo per morire di infezione, però pensavo che si trattasse di una banale gastrite: sono stata male per due giorni, vomitavo, ma non andavo in clinica. Allora mia figlia ha chiamato Andrea per chiedergli di prendere in mano la situazione e lui è arrivato subito. Ma, visto che mi conosce bene e sa che se fosse stato lui a dirmi di ricoverarmi io, cocciuta come sono, lo avrei mandato a quel paese senza tanti giri di parole, Andrea si è portato dietro anche il suo braccio destro: lo ha mandato su da me, mentre lui è rimasto in strada ad attendere, per ordinarmi di seguirli e di farmi ricoverare. Io non volevo, ma questo assistente di Andrea mi ha detto: ‘Patrizia, hai gli occhi verdi'. E io: ‘Certo, da sempre'. Ma lui: ‘No, sono verdi di bile. Non c'è tempo da perdere.

"La pancreatite aveva cominciato a divorarmi polmoni e intestino" – Dopo l'operazione nella clinica dove lavora anche il suo uomo, il calvario della De Blanck non era ancora finito:

Mi hanno detto che, senza l'operazione, non avrei visto l'alba. E comunque il mio calvario non era finito perché poi ho avuto la pancreatite, una malattia che ti uccide, che aveva cominciato a divorarmi polmoni e intestino. Sono rimasta ricoverata per tre mesi, e mi hanno operato cinque volte. Tutte le volte che dovevo subire un intervento Andrea era con me. Poi, però, dopo tutti questi guai, quando piano piano mi stavo riprendendo, ho ricevuto il colpo di grazia.

Il colpo di grazia a cui fa riferimento la contessa è stata la morte di suo fratello, in seguito alla quale è caduta in una profonda depressione. Fortuna che il periodo "no" della De Blanck sia stato superato e oggi sia ritornata a sorridere, anche grazie al sostegno del suo uomo.

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