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Il miglior amico di Johnny Depp è un collega attore di 9 anni

Storia curiosa di una strana amicizia tra un gigante di Hollywood ed un astro nascente: Johnny Depp e Jacob Tremblay.
A cura di G.D.
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Dimenticate l'attore sovrappeso visto a Venezia, adesso Johnny Depp sembra rinato, soprattutto dopo "Black Mass", film che lo ha rilanciato agli occhi del grande pubblico e, soprattutto, agli occhi della grande critica americana. L'attore sembra destinato ad arrivare fino in fondo alla Notte degli Oscar, con quella statuetta da Miglior attore che è lì, pronta ad aspettarlo. Ma dove da dove arriva questo mutamento? È perché ha cambiato amicizie? Negli Usa sta montando un simpatico caso, la storia dell'amicizia, nata sul red carpet dei Governors Awards, tra Johnny Depp ed un "piccolo grande" collega attore: Jacob Tremblay, di soli nove anni.

Autore di una performance importantissima al fianco di Brie Lason nel film "Room", Jacob Tremblay è la giovane promessa del momento. Ai Governors Awards ha avuto la possibilità di incrociare Johnny Depp e non ha resistito: lo ferma, gli stringe la mano, incassa un paio di consigli e la fiducia eterna del buon vecchio Johnny Depp. Dopo una foto insieme, il piccolo è lì a twittare:

Ho finalmente conosciuto il mio attore preferito. E siamo già grandi amici.

Non dice una bugia il piccoletto, perché lungo tutto la serata sono continuati diversi siparietti tra i due e pare che sia cominciata anche una corrispondenza via e-mail tra i due. Che ci sia un film in cantiere per questa nuova "strana coppia" di Hollywood?

Johnny Depp, l'attore che non vuole vincere l'Oscar

Nonostante le belle parole per la sua intepretazione in "Black Mass", l'attore ha confessato alla BBC di non essere interessato al massimo riconoscimento per un attore, quel premio Oscar che il collega Benedict Cumberbatch, anche lui nel cast del film, ha già vinto. Pochi gli attori che sono in grado di snobbare la statuetta, Johnny Depp è tra questi.

No, non voglio vincere una di quelle cose, sai?. Non voglio stare lì a prepararmi il discorso, non voglio essere obbligato. Vincere qualcosa significa essere in competizione con qualcuno ed io non sono in competizione con nessuno perché faccio le mie cose e basta. Alla gente non piace questa cosa, ma va vene così.

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