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Ilaria D’Amico: “La sconfitta dell’Italia brucia, non ho mai visto Gigi così”

La compagna del portiere della nazionale italiana parla della sua rezione dopo la sconfitta dolorosa con la Germania della scorsa settimana: “Questa volta è successo qualcosa di diverso”.
A cura di Par. And.
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E' trascorsa una settimana dalla sconfitta dell'Italia con la Germania agli europei di Francia, che oramai si avviano alla conclusione. Gli azzurri sono riusciti ad accendere il popolo italiano per la tenacia con la quale abbiano affrontato il percorso in questa edizione della competizione continentale. Per questo la sconfitta ai rigori con i tedeschi ha fatto più male del solito. Uno di quelli che pare aver sofferto di più la sconfitta è il portiere e capitano della nazionale, Gigi Buffon. Ilaria D'Amico, in occasione della presentazione dei palinsesti Sky, ha parlato dello stato d'animo del compagno e padre di suo figlio: "Non ho mai visto Gigi così. La sconfitta con la Germania ancora brucia". 

Tanto il dolore per l'insuccesso, ora che la Germania è stata anche battuta dalla Francia, volata in finale contro il Portogallo. Gigi Buffon, quasi in lacrime, la scorsa settimana, aveva lasciato presagire che quella contro la Germania potess essere la sua ultima partita con la nazionale, prima di lasciarsi convincere da Del Piero a non negare che l'idea di arrivare ai mondiali di Russia del 2018 sia il suo obiettivo: il quarto mondiale giocato, un record assoluto. Ma la D'Amico ha ulteriormente sottolineato come la sonfitta con i tedeschi sia stata digerita davvero male dal suo compagn, uno che anche per esperienza è sempre stato in grado di gestire le emozioni più forti e le delusioni, avendo perso diverse finali (oltre ad averne vinte tante):

Credo che questa volta sia successo qualcosa di diverso. Gigi solitamente è uno che assorbe bene le emozioni forti. Dopo la finale di Champions League con il Barcellona, ad esempio, l'ho visto sereno e normale. Questa volta è stato diverso. Forse ha a che fare con il gruppo che si era creato, l'allenatore (Antonio Conte) e le premesse con cui erano partiti.

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