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Ilona Staller tuona: “Voglio gli arretrati sul vitalizio”

Ilona Staller ha spiegato al settimanale “Vero”, la battaglia legale che sta conducendo contro il Parlamento. La pornostar pretende di riavere i soldi che, a suo dire, le furono tolti per via di un procedimento di pignoramento sull’indennizzo parlamentare.
A cura di D.S.
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Come molti sapranno, la pornostar Ilona Staller ha un passato come deputata parlamentare. Insieme all'avvocato penalista Luca Di Carlo ha rilasciato un'intervista al settimanale Vero, in cui ha spiegato di trovarsi in una situazione che ha definito "incredibile". Il suo avvocato, quindi, ha raccontato:

 “Tutto ha avuto inizio con le vicende processuali della Corte Suprema di New York e della giurisdizione italiana legata all’artista statunitense Jeff Koons, ex marito di Ilona. A seguito di una sentenza americana, in Italia è stato avanzato un procedimento di pignoramento sull’indennizzo parlamentare di Ilona, che prevedeva il decurtamento di questo con l’accantonamento mensile di una somma di denaro operata dal Parlamento“.

Ilona Staller ha aggiunto:

“Poi c’è stato il ribaltone: Luca è riuscito a far estinguere la procedura. Allora ho reclamato al Parlamento la restituzione delle somme mensili accantonate decurtate dal mio indennizzo, arretrati compresi, ma senza nessun esito. Così mi sono rivolta di nuovo al mio avvocato. Siamo andati di nuovo a Montecitorio. La sicurezza non voleva che salissimo al secondo piano, dove ci sono gli uffici per le procedure legali, la questione ha attirato le attenzioni di curiosi e giornalisti, ma alla fine siamo riusciti nell’impresa“.

Di Carlo, allora, ha richiesto che le somme venissero restituite alla sua assistita:

“Lì ho diffidato la Camera dei Deputati, l’Ufficio della Presidenza della Camera dei Deputati, la Segreteria Generale della Camera dei Deputati, il Parlamento e Montecitorio a svincolare e restituire le somme accantonate nella procedura in favore di Ilona entro cinque giorni. A distanza di qualche giorno, il Parlamento si è fatto sentire, ma se alla diffida non sarà fatto seguito in tutto e per tutto, allora faremo una nuova battaglia legale“.

Ilona Staller: "Litigai con Sergio Mattarella per difendere Madonna"

Durante la sua esperienza nelle vesti di deputata, Ilona Staller sostiene di aver avuto uno scontro con colui che oggi è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:

“Avevo espresso la mia solidarietà nei confronti della cantante Madonna per il suo concerto in Italia nel 1990, che fu molto criticato dalla morale cattolica. Invitai Mattarella a preoccuparsi dell’informazione sessuale nelle scuole, anziché polemizzare sui concerti: lui si era schierato con i vescovi contro i contenuti blasfemi del concerto di Madonna. Pochi mesi dopo, feci il bis: mi schierai a favore di una ragazza ripresa dalla preside della scuola per gli indumenti troppo succinti, mentre Mattarella si era schierato con la preside“.

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