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L’inferno di Kat Stacks, ex prostituta uscita dal giro

Costretta a prostituirsi sin dall’età di 14 anni, picchiata e ripetutamente stuprata, Kat è passata alla storia per essere la “groupie” dei rapper. Per questo il giudice aveva stabilito la sua espulsione dagli Stati Uniti, ma una petizione online ha cambiato le cose.
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Questa è la storia di una ex prostituta immigrata, andata a letto con mezzo universo rap americano, che è riuscita a vincere la diffidenza degli States e a restare nel paese a stelle e strisce. Lei è Kat Stacks, diventata il simbolo di DREAMers, comunità di immigrati clandestini che lotta per restare in America. Kat, il cui vero nome è quello di Andrea Herrera, arriva dal Venezuela quando ha solo 8 anni, ci resterà anche oltre i limiti di tempo, senza mai ottenere un regolare permesso. Le storie del ghetto non sempre vanno a gonfie vele, così Kat viene presa da un aguzzino, stuprata ripetutamente (da uno di questi incontri, nasce suo figlio) e costretta a prostituirsi. L'adolescenza violata e rubata, la vita vorticosa e senza speranza, la inducono a non fermarsi mai e a cercare una valvola di sfogo per sfuggire al suo destino. Diventerà la groupie più chiacchierata del mondo del rap, andrà a letto con numerosi rapper e diventerà una webstar, resa famosa dal video dove si vanta di essere stata a letto con Lil Wayne, per la ragguardevole cifra di 1.200 dollari.

Finirà nei guai nel 2010 quando, in occasione di una serie di controlli al suo biglietto aereo, le autorità aeroportuali arresteranno Andrea per immigrazione clandestina. Il giudice esaminò il caso e decise, dopo aver indagato sulle "imprese" di Kat, che l'America non poteva trarre alcun beneficio nel trattenere una donna assetata di facile successo come lei. Il suo comportamento fu ritenuto "altamente penalizzante", da qui la decisione di rimpatriarla. In quel momento Kat Stacks, o meglio Andrea Herrera, era solo un numero, una donna come tante che, nella internet generation, tira fuori la forma più autentica dell'effimero: la ricerca della popolarità facile, il video su youtube, lo sputtanamento del rapper famoso. In questo momento, il suo più grande aiuto arriva dagli attivisti della DREAM, con una petizione online che spiegava la difficilissima vita che ha avuto Andrea/Kat: racket, ogni genere di abuso, stupro, la sua prostituzione forzata.

Kat divenne un personaggio positivo. I media presero in esame il caso, l'opinione pubblica si espresse in merito e, dopo una seconda udienza in tribunale, i giudici mostrarono di guardare la situazione sotto un punto di vista completamente diverso. Fu tutto studiato in ogni minimo dettaglio, saltarono fuori le prove del suo passato terribile, quando la rapirono e la costrinsero a prostituirsi. Lo scorso gennaio, la Corte ha annullato la sua decisione, rilasciando il permesso ad Andrea di restare negli States. Oggi Kat Stacks/Andrea Herrera, sta lottando per voltare pagina definitivamente: non c'é più Kat, c'è solo Andrea. C'è suo figlio e c'è il presente. Quel passato di prostituzione forzata, quel vantarsi di andare a letto con i rapper di successo per cercare in realtà attenzione ed aiuto, ora non esiste più. E' una storia come tante, di un'America che spesso si preferisce celare, per tenere ancora vivo nell'immaginario collettivo che il sogno americano è tutto rose e fiori. Ecco, la storia di Andrea è il vero sogno americano.

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