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La escort si muove solo in taxi, 7.500 euro e paga lo Stato: “In bus mi odiano”

La escort Josie Cunningham, che si è rifatta il seno grazie ai sussidi statali, torna a far scandalo nel Regno Unito. La 24 enne, pur di schivare l’odio dei concittadini nei suoi confronti, si muove solo in taxi e a pagare sono i contribuenti inglesi.
A cura di Simona Saviano
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"Pronta a tutto", questa potrebbe essere un'espressione calzante per Josie Cunningham, madre di due bambini che abita a Leeds e che sembra pronta a dar scandalo con qualsiasi notizia pur di far parlare di sé. Dopo aver sperato in un aborto pur di partecipare all'edizione inglese del Grande Fratello – dichiarazione rettificata subito dopo aver sentito scalciare il bimbo – , la scandalosa escort si era pagata un costosissimo intervento di chirurgia estetica, che le ha regalato un bombastico seno, grazie ai sussidi del servizio sanitario nazionale del Regno Unito, provocando una vera e propria discussione dell'opinione pubblica inglese sull'argomento "sussidi". L'aspirante prezzemolina, modella e donna di spettacolo questa volta farà discutere per la propria "dichiarazione dei redditi".

Incinta al 6° mese di gravidanza, Josie è vittima dell'odio dei vicini

Non è bastato l'intervento che le ha consentito di sfoggiare una taglia di reggiseno "4 coppa D" che le ha "salvato la vita", a suo dire rovinata da una seconda scarsa. Josie ha dichiarato di ricevere 6.000 sterline ogni anno dai fondi dei contribuenti inglesi. Seimila sterline, quantificabili in 7.500 euro, che ha utilizzato per spostarsi in taxi. La 24 enne è incinta e, sebbene non sappia ancora chi sia il padre del bimbo che porta in grembo, non utilizza il taxi per ragioni mediche. La Cunningham viaggia solo nei famosi "cab" neri inglesi perché i concittadini la odiano. L'odio profondo della popolazione inglese nei suoi confronti le causerebbe veri e propri attacchi di panico e di ansia: da qui la sentenza del capo del consiglio cittadino locale di consentirle di utilizzare il taxi per accompagnare e andare a prendere i figli a scuola. Un costo non proprio irrisorio e stimato in 150 sterline al mese che, tuttavia, è necessario per "salvarle" la vita riducendo il livello di stress.

"I contribuenti dovrebbero esultare, non ho un'auto privata con autista"

La giovane escort e aspirante personaggio showbiz inglese ha così dichiarato al The Sun:

Perché dovrei pagare di tasca mia i taxi visto che a rendermi la vita un incubo sono gli altri? Sono ormai un personaggio pubblico e le persone mi odiano a tal punto che non posso prendere i mezzi pubblici. I contribuenti dovrebbero essere felici, prendo il taxi e non un'auto privata con autista.

La decisione del capo del consiglio cittadino è avvenuta dopo la presentazione di un'istanza in cui si descrivevano i fatti: i figli di 3 e 6 anni di Josie Cunningham avevano perso diversi giorni di scuola perché sua madre non se la sentiva di affrontare l'opinione pubblica in bus."Non parliamo dei casi specifici, tutto ciò che riguarda i bambini e la loro frequenza a scuola ha la priorità per noi", questa la motivazione dei membri del consiglio che hanno garantito alla giovane mamma 150 sterline al mese da utilizzare in taxi. Le visite mediche effettuate alla escort, al sesto mese di gravidanza, hanno confermato il suo stato di salute, fortemente scosso dall'odio che l'attenzione mediatica ha generato nei suoi confronti. I suoi vicini hanno definito l'intera vicenda come "ingiusta e distustosa" e le critiche per l'ennesima intervista rilasciata sembrano appena iniziate.

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