La rete risponde con ironia alla #guerracivile paventata da Bondi
La sentenza del processo Mediaset, resta uno degli argomenti più dibattuti del momento. La Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni di reclusione per l’ex Presidente del Consiglio e ha rinviato l’interdizione ad altro processo. Ieri, poi, sono arrivate le dichiarazioni del coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, che ha prospettato il rischio di una guerra civile. Le sue parole sono state: "Si dia agibilità politica a Berlusconi oppure l'Italia rischia davvero una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili per tutti".
Il Quirinale è intervenuto immediatamente, bollando le parole di Bondi come "irresponsabili", ma ormai era impossibile fermare il ciclone di commenti che si era scatenato sul web. Sin da ieri, l'hashtag #guerracivile è in cima alla lista dei trend topic, su twitter. L'ironia del popolo della rete si è rivelata ancora una volta implacabile, ridicolizzando gli eventi politici di questi giorni. C'è chi da indicazioni ai "soldati", su come sistemare la propria autovettura una volta arrivati sul luogo della guerra civile:
Beppe Severgnini, invece, chiarisce a Sandro Bondi, il significato di Pdl
Andrea Scanzi, partendo da una dichiarazione di Daniela Santanché, prova a dare un aggettivo ai diversi approcci che si possono avere nei confronti della guerra civile.
Dopo la gaffe dell'Esercito di Silvio, che fraintendendo l'esito della sentenza, ha esultato come se Berlusconi fosse stato assolto, c'è chi immagina la guerra civile così:
Poi ci sono coloro che chiedono informazioni, per presentarsi all'evento in maniera adeguata:
…e chi pone dei limiti alle armi che possono essere usate nella battaglia:
In tanti, infine, chiedono che venga rimandata ad ottobre, perché con questo caldo andare in guerra sarebbe insostenibile:
