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La vita di Fabrizio Corona in 10 tappe fondamentali

Nei due anni in cui è stato in carcere, Fabrizio Corona è rimasto sulla cresta dell’onda. È merito di una fama che non conosce crisi, una fama che l’ex re dei paparazzi ha costruito comportandosi sempre come se fosse l’ultimo giorno della sua vita e che è riuscita a resistere perfino alla prova più dura: quella del silenzio.
A cura di Stefania Rocco
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Dopo tre anni di carcere, Fabrizio Corona ha lasciato la casa circondariale di Opera per effetto della decisione di un giudice che, facendosi artefice del desiderio popolare, ha scelto di affidarlo alla comunità di recupero di Don Mazzi affinché scontasse in maniera alternativa il resto della sua pena. Ma nei mesi in cui è stato in carcere, Fabrizio è riuscito a stabilire un record, l’ennesimo nella sua vita vissuta sempre sul filo del rasoio: quello di non cadere nel dimenticatoio. Anche se rinchiuso in cella, Corona ha fatto in modo che il pubblico non lo dimenticasse e non ci è riuscito solo grazie agli appelli lanciati dal carcere o ai personaggi famosi che hanno sposato la sua causaFabrizio lo si ama o lo si odia ma, inevitabilmente, tutto ciò che lo riguarda finisce per fare notizia. Sono tantissimi gli eventi che hanno scandito il suo incedere spedito nell’Olimpo dei personaggi più discussi di sempre. Ne abbiamo isolato 10, i più eclatanti, quelli che hanno reso la sua fama in grado di resistere perfino alla prova più dura, quella del silenzio.

Fu bocciato all'esame di maturità, insultò il prof: "Ciccione omosessuale"

Fabrizio nasce “spaccone”, con una personalità difficile da tenere sotto controllo, nonostante la famiglia estremamente perbene dalla quale proviene. Ingestibile e collerico fin da ragazzino, riesce perfino a farsi bocciare all’esame di maturità. Proprio lui, figlio dello stimato giornalista Vittorio Corona, non riesce a trattenere la rabbia nei confronti di un professore. “Sei un ciccione omosessuale” gli dice furioso. Quelle parole gli costano l’esame di maturità, che non passa. Il corpo insegnanti lo boccia con l’intento di punirlo.

La protezione di Lele Mora e le chiacchiere sul loro rapporto

Fabrizio Corona incoronato da Lele Mora
Fabrizio Corona incoronato da Lele Mora

Quando cominciò a muovere i primi passi nel mondo dello showbiz, Fabrizio riuscì a ottenere aiuto da parte di uno degli uomini più potenti del management dello spettacolo. Lele Mora, agente dei divi che contavano al tempo, lo prese sotto la sua ala e lo inserì all’interno dell’ambiente nel quale lo stesso Fabrizio, anni dopo, sarebbe diventato un guru. Fu lo stesso Lele, ormai profondamente cambiato, a raccontare il motivo celato dietro la sua evidente preferenza: “Amavo Fabrizio Corona, anche senza sesso. Bramavo la sua compagnia”. Anche all’epoca, Corona sapeva cogliere ogni opportunità. In quell’occasione diede prova della sua straordinaria abilità: l’allievo aveva superato il maestro.

"Woodcock è un talebano"

Il rapporto burrascoso tra Fabrizio e la magistratura comincia con l’arresto del 2007. Mentre lanciava le sue mutande dal balcone, Corona si scagliava contro il magistrato che avrebbe sempre ritenuto responsabile di una persecuzione nei suoi confronti. “Sono vittima del talebano Woodcock” urlava impunito. Non sapeva che, come accaduto con la maturità, proprio quello sarebbe stato l’atteggiamento che l’avrebbe costretto a pagare.

Finita con la Moric, lei tenta il suicidio

Fabrizio con l'ex moglie Nina Moric
Fabrizio con l'ex moglie Nina Moric

Non era ancora diventato “Corona” quando Fabrizio conquistò Nina Moric. I due si sposarono nel 2001 ma, già 2 anni prima, la popolarità della modella croata era esplosa in tutto il mondo grazie al ruolo di protagonista all’interno del videoclip della canzone “Livin' la vida loca. Fabrizio puntò tutto sulla più bella tra le belle, realizzando il jackpot. La loro, almeno agli inizi, fu una storia d’amore non troppo chiacchierata. Nessuno scandalo sembrava esserci all’orizzonte. Fu il processo “Vallettopoli” a cambiare tutto. Fabrizio fu arrestato per la prima volta e, uscito dal carcere, filmò di nascosto il primo incontro con Nina mentre lei gli riversava addosso tutto il suo rancore. “Non li voglio questi soldi sporchi” gli urlò contro la top model croata. Era l’inizio della fine. Il loro rapporto non sopravvisse alla crisi e i due, ben prima dell’arrivo di Belén, finirono per lasciarsi. All’indomani della pubblicazione dei primi scatti della storia tra l’argentina e Corona, però, Nina fu ricoverata d’urgenza. Era l’8 gennaio 2009: la Moric aveva assunto una massiccia dose di sonniferi nei giorni in cui Corona e Belén confermarono al mondo di essere diventati una coppia.

La storia borderline con Belén

Fabrizio con Belén Rodriguez
Fabrizio con Belén Rodriguez

Comincia nel 2009 la relazione più chiacchierata, passionale e totalizzante della vita di Fabrizio. Belén Rodriguez è la prima donna in grado di fargli comprendere che cosa sia l’amore vero, l’unica che non avrebbe mai dimenticato. “Adrenalina” è il termine che meglio descrive il loro rapporto, fatto di dirupi e di picchi incredibili. È anche grazie a lui che questa giovane di belle speranze arrivata dal Sud America riesce a diventare "Belén", la showgirl più discussa d’Italia, la più bella nonché quella con il fidanzato più ingestibile. Ma vale anche il discorso contrario: senza Belén e la loro incredibile storia d’amore, al successo di Fabrizio sarebbe mancato un pezzo: la passione che li ha uniti per anni fece parlare l’Italia intera. Nessuno dei due sarebbe stato lo stesso senza l’altro.

Il sesso alle Maldive ripreso da "Novella 2000"

Sesso alle Maldive tra Belén e Corona
Sesso alle Maldive tra Belén e Corona

Corona amava Belén ma nemmeno quell’amore fu in grado di placare la sua brama di potere. Era l’aprile del 2009 quando i due furono fotografati nudi alle Maldive mentre consumavano un rapporto sessuale. Belén ha sempre dichiarato di non essere mai stata al corrente della presenza dei paparazzi. Allo stesso tempo, lasciò intendere che il suo ex non fosse così innocente sotto questo punto di vista. La vicenda non è mai stata chiarita ma ha contribuito a lasciare su Fabrizio l’ombra dell’uomo senza scrupoli, disposto a tutto pur di provocare l’ennesimo scandalo e oliare l’ingranaggio della macchina da soldi che era già diventata la sua vita privata.

Lo smacco di Belén, fu lei a lasciarlo

Il tassello che mancava alla costruzione dell'incredibile storia di Fabrizio ce lo doveva mostrare in una veste inedita rispetto a tutte quelle che gli avevamo visto sfoggiare fino a quel momento. Fu proprio Belén a regalargli la sfumatura sconosciuta dell’uomo sofferente, di eroe imperfetto e non invincibile. Lo fece quando lo lasciò per un altro uomo, l’allora 23enne Stefano De Martino, quello che Corona stesso avrebbe etichettato come un “ragazzino”. Messo all’angolo da un ballerino con nemmeno un terzo della sua fama, Corona dovette riconoscere la sconfitta: quel giovinetto,all’apparenza inoffensivo gli aveva portato via la donna della sua vita. Ma fu Belén la vera trionfatrice: era stata la prima a sconfiggere la sua aura di apparente invincibilità.

La fuga in Portogallo a bordo di una 500

Dal momento in cui si separa dalla Rodriguez, comincia il declino di Fabrizio. Le condanne abbinate a vecchi processi si susseguono l’una dopo l’altra fino al momento in cui la Corte di Cassazione di Roma lo condanna a scontare 5 anni di reclusione.  È il 18 gennaio del 2013 quando Corona, appresa la notizia, scappa e fa perdere le sue tracce. Si consegnerà alla polizia solo dopo sei giorni di latitanza e lo farà dal Portogallo. Fabrizio, pur senza volerlo, è riuscito a inserire un altro tassello all’interno del mosaico che gli avrebbe permesso di diventare un divo (sui generis, ma pur sempre un divo): a Cascais ci era arrivato non a bordo di un aereo o di un auto potente. Ci arrivò grazie a una Fiat Cinquecento, la stessa che durante il viaggio lo aveva perfino lasciato in panne.

Prima dell'arresto disse: "Se cade l'aereo divento un eroe"

Fabrizio trasformato dagli anni in carcere
Fabrizio trasformato dagli anni in carcere

Dopo essersi consegnato alla polizia, Corona viene estradato in Italia e condotto nel carcere di Busto Arsizio. A bordo dell’aereo che lo avrebbe portato in carcere, consapevole di essere ripreso, dichiarò: “Ci pensi se cade l’aereo? Divento un eroe”.  È una frase che racchiude l’essenza stessa di Corona, quella che più di tutte le altre chiarisce il suo modo di pensare: condotto verso il carcere, ancora non realizza che la vita vissuta fino a quel momento sta per finire; pensa alla fama, al modo di finire ancora una volta in video, di monopolizzare l'attenzione generale attraverso l'ennesima trovata.

Gli appelli dal carcere: "Rischia di morire"

È il carcere a cambiare Fabrizio, più di tutto il resto. Questi due anni trascorsi nella prigione di Opera modificano profondamente il suo aspetto e il suo modo di essere. È la madre Gabriella a lanciare gli appelli più numerosi: teme che suo figlio, in un ambiente duro come quello della prigione, finisca per lasciarsi morire. Ed è proprio in virtù del suo precario stato di salute che Corona viene scarcerato. Le sue condizioni non sono compatibili con il regime carcerario. Tutta quell’adrenalina gli ha infine consegnato il suo salato conto da pagare. E chissà se ne sia valsa davvero la pena.

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