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La vittoria di Federica Pellegrini: dall’oro a Shangai alla conquista di se stessa

Federica Pellegrini realizza l’ultimo, imperdibile miracolo e, con la vittoria dell’oro a Shangai, rivela finalmente quanto sia profonda la sua metamorfosi, la stessa che, da campionessa nello sport, le ha consentito di diventare la donna che, da sempre, sognava di essere.
A cura di Stefania Rocco
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Federica Pellegrini

La grandezza di Federica Pellegrini, l’atleta migliore che il nuoto italiano conosca, non ha limiti. Questa splendida 23enne dal volto pulito e dal carattere spigoloso è riuscita a conquistare tutto e tutti. Il popolo italiano, spettatore della sua grazia dentro e fuori dalla vasca, non può far altro che interrogarsi sul mistero rappresentato da questa giovane atleta, una donna che, grazie alla pura forza di volontà, è riuscita a compiere l’ennesimo miracolo.

Questa volta, però, oltre alla vittoria sul campo, Federica è riuscita a riportarne una seconda, la più importante: quella che, nella vita, le ha consentito finalmente di diventare la donna che ha sempre sognato essere. La serenità dei modi e l’impegno nello sport raccontano che, dietro la vittoria, la Pellegrini è riuscita finalmente a raggiungere la pace con se stessa ed è proprio da questa nuova tranquillità che si evince la sua metamorfosi, da campionessa con un passato afflitto dalla tragedia della bulimia a star mondiale che, più di tutto il resto, ha finalmente raggiunto la sua dimensione.

IL PROBLEMA DELLA BULIMIA: Nel 2009, scoppia la bomba, la prima che permette d’intravedere che cosa Federica tenga celato dietro il carattere all’apparenza scontroso. In un’intervista, racconta che per lungo tempo ha sofferto di bulimia, quel male moderno che trae origine dall’ossessione della forma fisica, elemento imprescindibile per chi, come lei, nella vita sogna di diventare una stella:

 Una sera avevo cenato da poco, seguendo come sempre alla lettera le prescrizioni della mia dieta. A un certo punto qualcosa è scattato nel mio cervello, scatenando un vero dramma. Come un automa che obbedisce a un segnale, mi sono fiondata in cucina, ho aperto il freezer e ho tirato fuori una vaschetta di gelato. Ne ho trangugiato un chilo, voracemente, quasi in trance. Questa è stata la mia prima volta da bulimica. Dopo l’ultimo cucchiaio è scattato istantaneamente il senso di colpa: “Non ti fai schifo?” ho pensato. Avevo il campo libero, ero sola in casa, sono corsa in bagno. China davanti al water, con lo spazzolino da denti ho stimolato il vomito. Mi sono liberata del gelato, e con esso anche di tutto quello che mi opprimeva. Ho passato due anni così. Dai sedici ai diciotto. Anni bui.

E’ la prima volta che la Pellegrini si racconta in maniera così vera, rivelando un passato difficile, nascosto dietro la patina dorata dei suoi successi, lo stesso che spiega i sorrisi stanchi, la ritrosia a fare gruppo e la difficoltà che lei stessa ha sempre ammesso di provare nei rapporti sociali. Dietro la sua costruzione da atleta c’è un mondo sconosciuto ed è proprio grazie ai successi realizzati in campo sportivo che questa giovane decide di aprirsi al pubblico che ormai la adora.

LA METAMORFOSI DELLA PELLEGRINI: Con la decisione di aprirsi al mondo, Federica comincia a modificare il suo modo di essere fuori dalla vasca, smussando quegli angoli che hanno contribuito a costruirle attorno la fama da antipatica. Dietro la serietà c’è chi intravede l’ombra della superbia, nella concentrazione pre-gara un tentativo di estraniarsi dal mondo.

federica pellegrini

La Pellegrini fa spallucce e, all’apparenza indifferente, continua a concentrarsi sul suo nuoto. L’amore con Luca Marin appare quasi come la prima apertura dimostrata da questa giovane stella, sebbene si limiti al suo stesso ambiente. Con il successo sportivo, Federica comincia a diventare sempre più protagonista anche della tv, un segmento verso il quale pareva non mostrare alcuna passione. Gli spot per il piccolo schermo, il gossip incalzante, la dichiarazione pubblica in cui ammette di volere un figlio da Luca Marin, lasciano intravedere il mondo nascosto dietro il sorriso serio, i normali desideri di una donna che, in fondo, è poco più che ventenne.

Col diverbio con Mario Balotelli, si riaccende la miccia e la donna si torva nuovamente a far fronte alle critiche di chi la accusa di considerarsi troppo al di sopra delle parti tanto da potersi permettere sentenze. Anche questo, però, è un modo per gridare al mondo il suo cambiamento, un piccolo passo verso il pubblico che brama di poterla conoscere meglio e al quale Federica comincia a rivolgersi anche quando è fuori dall’acqua. La diffidenza, pian piano, cede il posto alla sicurezza di una donna che sa di aver conquistato uno spazio personale nel mondo, un posto che, per la prima volta, le lascia intravedere i sogni di gloria a lungo cullati e che – perché no? – le consente, forse per la prima volta, si rilassarsi fino a godere del momento.

LA CRISI CON MARIN: Prima degli ultimi mondiali, cominciano a rincorrersi numerose voci circa una presunta crisi con il fidanzato. A Shangai con la nazionale di nuoto, Luca e Federica sono distanti, tanto da sedersi a due tavoli diversi perfino nei pranzi insieme alla squadra. Diversamente dal feeling dimostrato in occasione dell’intervista al Chiambretti Night – mai erano sembrati più vicini – questa volta, sembra davvero esserci qualcosa che non va.

La crisi di Luca da sportivo contribuisce forse ad allontanarli tanto che, interrogata sull’argomento, Fede sceglie di glissare, riportando la discussione su quanto le preme di più. Nel frattempo, al centro dell’attenzione generale, volge la schiena a Marin che, distratto, si concentra sul cibo. Tra loro, insinuano in molti, c’è qualcosa che non va.

Federica Pellegrini

L’ORO A SHANGAI: Con l’oro riportato a Shangai, Federica ha realizzato l’ultimo traguardo. I sorrisi sul podio raccontano una storia diversa rispetto al passato quando, timida incompresa, mai avrebbe incitato il pubblico presente a urlare con più forza di fronte alla consegna di una medaglia tanto importante. Ai cronisti dopo la gara, si mostra diversa, più serena, sicura dei traguardi raggiunti. L’allontanamento da Marin si contrappone a un inaspettato avvicinamento alla squadra, una differenza notevole rispetto alla solitudine che ha sempre mostrato di prediligere. La prima ad accorgersene è proprio lei che, contenta di essere finalmente riuscita a sbloccare quella molla che la teneva ancorata al suo rigore, spiega:

Sono convinta di essere cresciuta molto, non nell' arco di due anni, ma proprio negli ultimi quattro o cinque mesi. Sono più tranquilla e ho una consapevolezza diversa. Questo approccio ai Mondiali è stato buono. Io sono molto tranquilla, devo dire la verità, rispetto a Roma: nel 2009 due o tre giorni prima ero lì a fremere. Che sia positivo o negativo, lo vedremo.

Questo dichiarava qualche giorno prima di realizzare l’ultimo miracolo in vasca. E su Luca, il sempre più distante Marin, si limita a dire che, alla sua età, può nascere una nuova consapevolezza. Altre priorità, dunque, come quella che l’ha spinta a recuperare un rapporto con la squadra, elemento del quale la ragazza sentiva la necessità pur mantenendosi sempre sufficientemente al di sopra degli altri per dichiararlo.

Sto molto di più con il gruppo femminile, un comportamento inconsueto e mi sto trovando bene, ci divertiamo, abbiamo molti progetti collegiali insieme per far crescere la staffetta 4×200 sl. È un gruppo molto affiatato, siamo tutti sullo stesso piano. Mi sono resa conto a Parigi, vivendo da sola, che nell’ultimo anno e mezzo mi ero chiusa in me stessa. Era comprensibile, considerata la scomparsa di Alberto. La voglia di stare in compagnia era una cosa che non provavo più e sono felice di averla ritrovata.

E noi, lo siamo con lei perché da queste nuove interazioni, la super star Federica ha solo da guadagnarci e i primi effetti positivi sono già ben visibili sul suo viso che, stanco per la fatica alla quale si è sottoposta, rivela anche che la Pellegrini non ha più fantasmi da nascondere e che le debolezze di qualche anno fa sono ormai alle spalle. Oggi, è finalmente la donna che ha sempre sognato di essere.

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