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“Laura Antonelli ha fatto cose stupide, con Belmondo 8 anni di droga”

Ai microfoni di Fanpage.it l’attore Lando Buzzanca nel commentare la morte di Laura Antonelli parla di “quell’attore francese pieno di droga con cui è stato otto anni”. Si riferisce a Jean Paul Belmondo, legato alla Antonelli in una storica e turbolenta relazione negli anni settanta, che ne ha commentato così la scomparsa: “Fu per me una compagna eccezionale”.
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"La verità è che lei ha vestito la sua vita di attrice e di donna malissimo". Si ferma un attimo Lando Buzzanca quando, ai microfoni di Fanpage.it, sta per raccontare un particolare della vita di Laura Antonelli, la donna che lui "ha amato come se fosse una delle donne della mia vita". E allora prende un tempo, respira e temporeggia ancora: "Non so se devo dire delle cose", poi si lascia andare:

Ha fatto delle cose stupide ed è andata a finire con un attore francese pieno di droga per otto anni. Otto anni di droga.

Si riferisce alla relazione che Laura Antonelli ha avuto con Jean-Paul Belmondo, l'attore francese protagonista con lei di una relazione turbolenta che per circa nove anni è stata presenza fissa sulle pagine dei rotocalchi rosa. Lando Buzzanca cerca quasi di giustificare gli errori della Antonelli, raccontando di una personalità buona e ingenua:

La sua non era mancanza di intelligenza, era solo ingenua, forse era ingenua nella sua bontà. Quando ho saputo che se ne è andata, è come avere perso una donna della mia vita.

Belmondo: "Laura per me è stata una compagna adorabile"

Le dichiarazioni dell'attore francese Jean Paul Belmondo sono state raccolte dal Corriere della Sera:

È con profonda tristezza che ho appreso della morte di Laura Antonelli. Laura fu per me prima di tutto una compagna adorabile, dallo charme eccezionale.

Oggin 82enne, il grande divo del cinema d'Oltralpe, non ha saputo trattenere le lacrime alla tragica notizia e ha voluto ricordare anche le doti artistiche della Antonelli:

Fu anche una partner di grande qualità, che tutti apprezzavano sui set. Di lei voglio conservare solo questi meravigliosi ricordi.

Una amore durato 9 anni, tra crisi e riappacificazioni

I due attori condivisero il set di "Gli sposi dell'anno secondo", film del 1971 diretto da Jean-Paul Rappeneau, ma la passione scoppiò durante la lavorazione di un'altra pellicola, "Trappola per un lupo" di Claude Chabrol. Correva l'anno 1972, lui all'epoca era fidanzato con la Bond Girl Ursula Andress. Secondo una leggenda, la prima sera delle riprese lei gli chiese una sigaretta ed espirò il fumo sul viso di lui: un chiaro segnale del suo interesse.

Complice la trama del film (che vede la Antonelli e Belmondo coinvolti in triangolo amoroso con Mia Farrow) l'amore esplose e la loro relazione entrò nella Storia. Tra sfuriate, riavvicinamenti ed immancabili pettegolezzi sui giornali scandalistici, la coppia divenne popolarissima, onnipresente sulle copertine e agli eventi glamour. Del resto, lei era un'icona erotica del cinema italiano e non solo, consacrata da lì a poco nel cult "Malizia" di Salvatore Samperi, lui il fascinoso Bebel, uno dei più sexy e amati divi del cinema transalpino. Nonostante l'amore fra i due fu grande e appassionato, Belmondo non lasciò mai la casa di Parigi, né la Antonelli si trasferì dalla sua residenza romana.La storia terminò nove anni dopo.

Nella sua tormentata e forse troppo breve vita, l'attrice è stata legata anche ad altri uomini, dal breve matrimonio con il produttore Enrico Piacentini a diversi flirt, veri o presunti. La storia d'amore più celebre resta però quella con Bebel, una favola di cui oggi, nel cuore di lui, non restano che "meravigliosi ricordi". 

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