Laura Pausini alla soglia dei 40 anni: “Rimpianti? Sono stata troppo santa”

Il 16 maggio, Laura Pausini compirà 40 anni. Intervistata da "Style", ha fatto il punto sugli anni trascorsi, su successi e rimpianti. Innanzitutto la cantante ha ammesso di reputarsi molto fortunata:

"Ogni mattina ringrazio Dio per tutto quello che mi ha dato in questi 40 anni, sotto ogni aspetto. Può bastare anche così. Ho realizzato più dei miei sogni, soprattutto adesso che c’è Paola."

Laura Pausini, poi, ha parlato del suo rapporto con Paolo Carta, chiarendo la sua visione del sacramento del matrimonio:

"Paolo dice di sì. Io l’ho sempre sognato. Da piccola disegnavo abiti da sposa o ritagliavo dai giornali i vestiti più belli. Quando cresci capisci che non è il vestito che fa la cerimonia, ma il tuo impegno con Dio e la persona che ami. In realtà io mi sento già sposata. Sin dall’inizio ci siamo sentiti una coppia a tutti gli effetti. Da 9 anni io e Paolo condividiamo completamente ogni giorno della nostra vita. Siamo stati particolarmente fortunati a non incontrare ostacoli nel nostro amore. Manca solo una firma per dare legalità al nostro rapporto. A questo punto ci piacerebbe fare una festa con le persone a noi più care: i suoi figli, Paola, la mia famiglia. Aspettiamo che Paola sia più grande, così si divertirà di più."

Ha un carattere determinato la cantante, che spiega di far fatica a perdonare chi le ha fatto del male.

"Non riesco a perdonare, anche se è poco cattolico dirlo. Non torno mai sui miei passi. Chi mi ha fatto del male non può più rientrare nella mia vita. Mai più. E non mi sento cattiva. Perché essere cattiva è accettare di farmi del male stando con chi non mi merita. Il passato mi ha lasciato delle ferite e io ho perso fiducia in tante persone. Ma ho imparato, sia nel lavoro sia nel privato, a dire in faccia quello che penso e questo, a volte, più che cattivo può sembrare molto duro."

In una vita in cui è riuscita a realizzare gran parte dei suoi sogni, c'è spazio anche per – pochi – rimpianti:

"Ne ho uno molto nitido. Agli inizi della carriera, quando ero molto più giovane, ho il rimpianto di non essermi divertita di più. Non con le mie amiche, ma con i maschi. Sono stata troppo santa. Nell’età in cui le ragazze scoprono l’amore, io ho fatto una scelta. Ovvero stare con un ragazzo ed essergli fedele, sempre al suo fianco. Ho sbagliato. Non ad essere fedele, ma a restare lì dieci anni. A volte sono un po’ lunga nelle mie decisioni. Anche quando mi accorgo che non dovrei rimanere dove sono, cerco giustificazioni per non andarmene."