Lea di Leo svela i nomi dei suoi clienti VIP: calciatori, attori e politici
Protagonista di un processo per estorsione che vede imputata la casa editrice siciliana Imart in procinto di pubblicare i suoi diari, la diva delle chat erotiche e pornodiva Lea di Leo, nome d’arte di Sonia Faccio ha raccontato la sua versione dei fatti. In aula ha fatto nomi e ricostruito incontri con alcuni clienti famosi ai PM di Marsala, scatenando un vero putiferio e una lunga lista di smentite. La vicenda ricorda Vallettopoli: la casa editrice Imart avrebbe ricattato i “clienti VIP” protagonisti inconsapevoli dei diari hot, ufficialmente contattati per chiedere una liberatoria, ufficiosamente ricattati con una somma di denaro, che oscillava tra i 20.000 e i 40.000 euro per “cancellare” ogni traccia prima della pubblicazione. A gennaio quasi trenta personaggi dello spettacolo, della politica e dello sport saranno chiamati a testimoniare.
La deposizione della pornostar, che ha raccontato anche il perché del suo nome d’arte “Di Leo”, riportando all'unico affetto che abbia, il suo gatto Leo, è stata un vero e proprio show di dichiarazioni hot, in cui non ha risparmiato dettagli, commenti e “voti” ai suoi clienti, in pole position i calciatori:
I calciatori sono i migliori, forse perché si allenano molto anche a letto. Ma come cliente ho avuto anche un vescovo, aveva un grosso crocifisso al collo.
Lei si è detta ignara del ricatto, tanto che ha scoperto tutto tramite lo show Le Iene, chiamate ad intervenire dal regista John Squarcia. Il famoso diario contenente nomi, gusti e prestazioni sessuali è stato scritto a “quattro mani” con una sua amica insegnante, Silvia Poli:
C' è quello del sesso veloce sempre nei boschetti, il coniglio vivente, il grande palpatore di tette, quello che si eccitava con gli animali. Alcuni sono bisex. Un attore una volta si presentò con un amico che lo preparò fino a mettergli il profilattico .
La Guardia di Finanza ha perquisito la casa editrice e scovato il libro, contenente tanti nomi noti di calciatori di serie A riportati dal quotidiano “Repubblica” come Vincenzo Iaquinta, Simone Inzaghi, Marco Borriello, Francesco Coco, Luca Toni, Fabio Galante e Massimo Ambrosini e tanti hanno già smentito il loro coinvolgimento. Non mancano personaggi della musica e Tv italiana come Gianluca Grignani, Fabri Fibra, l’ex marito di Maria Teresa Ruta Amedeo Goria, Roberto Farnesi attore di successo di fiction e una sorpresa Matteo Branciamore dei Cesaroni. E’ stato l’unico ad essersi costituito parte civile.
In aula Lea ha anche fatto il nome di un politico, l’ex viceministro dell'Economia Mario Baldassarri. I calciatori, così come buona parte dei personaggi chiamati in causa hanno negato tutto e intrapreso le vie legali. Ma lei, che si dichiara vittima e inconsapevole di quanto accaduto, alle telecamere una volta fuori dall'aula di tribunale ha raccontato:
Peggio per loro. Io capisco che magari alcuni hanno mogli, fidanzate, però non voglio passare per quello che non sono. Io dico la verità. Chi nega? Ambrosini? Il senatore Baldassarri? Io conservo gli sms di tutti con i giorni e i luoghi degli appuntamenti. E tornerò a Marsala per ascoltare le loro testimonianze davanti al giudice. Voglio vedere chi dirà di non avermi frequentato. L’unico che ha detto il vero è Gianluca Grignani: era uno del suo staff a venire con me. I giudici mi hanno creduto, tanto è vero che io in questo processo sono solo una testimone, non sono accusata di niente. E ripeto, mi dispiace per la privacy di tutti loro, ma non è stata colpa mia. La verità è che questo libro fa paura a tanti e non solo ai miei clienti
La diva delle chat erotiche si è definita una vittima a sua volta, c'è da dire che le sue dichiarazioni hanno reso quello di Marsala uno dei processi più scottanti degli ultimi mesi e sentiremo sicuramente parlare ancora a lungo della testimone di tradimenti e perversioni sessuali dei VIP italiani e del putiferio che ne sta scaturendo.