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Lizzie Velasquez e la persecuzione dei bulli: “Suicidati, sei la più brutta del mondo”

Lizzie Velasquez ha parlato della persecuzione subita dai bulli che diffusero su YouTube un video che la riguardava e la definirono la donna più brutta del mondo. In tanti, poi, la invitarono a suicidarsi. Oggi, la giovane è tra le maggiori attiviste nella lotta contro il bullismo.
A cura di D.S.
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Lizzie Velasquez è stata definita la donna più magra del mondo. La giovane è affetta da una rarissima malattia congenita che le impedisce di accumulare peso corporeo. Intervistata da Today, ha raccontato un episodio doloroso del suo passato, che però in qualche modo l'ha anche aiutata a diventare la donna che è oggi.

Aveva solo 17 anni quando vide comparire su YouTube un video che la etichettava come "la donna più brutta del mondo". Quest'atto di bullismo venne sostenuto da commenti decisamente crudeli. Alcuni scrivevano: "Ma perché i tuoi genitori hanno deciso di tenerti?", altri invece le suggerivano: "Ucciditi, datti fuoco". Gli atteggiamenti discriminatori nei suoi confronti, però, erano iniziati sin dai suoi primi anni di vita. Ecco come ricorda i tempi dell'asilo:

"Prima di andare a scuola non sapevo di essere diversa dagli altri. Per la mia famiglia ero solo Lizzie. A 5 anni ho iniziato a frequentare l'asilo. I bambini erano spaventati da me, mi indicavano e non volevano sedersi vicino a me. Non capivo. Non gli facevo niente di male, perché ce l'avevano con me? Ho raccontato tutto ai miei genitori che mi hanno detto: "Non c'è nulla di sbagliato in te, sei solo più magra degli altri bambini. Sei bella e intelligente e sei in grado di fare qualunque cosa".

Lizzie ha spiegato che la sua famiglia è stata essenziale nel farle avere fiducia in se stessa. Crescendo, però, ha acquisito anche la consapevolezza che la sindrome di cui era affetta non sarebbe mai svanita:

"Volevo essere come tutti gli altri. Non potevo dare la colpa ai dottori o ai miei genitori, così ho dato la colpa a me stessa".

Nel corso della scuola superiore, però, ha imparato ad amarsi e ad avere più coraggio nell'avvicinarsi alle persone con cui intendeva costruire un'amicizia. Aveva paura di essere ferita ma sapeva che lo sforzo sarebbe stato premiato. Così, iniziò ad essere sempre più coinvolta nelle attività scolastiche. Tutto sembrava andare per il verso giusto, fino a quando non comparve quel video.

"Un giorno mi stavo attardando su YouTube prima di fare i compiti. Poi ho visto un video che aveva un aspetto familiare. Cliccarlo ha stravolto la mia vita. Era un video su di me, con più di 4 milioni di visualizzazioni. I commenti dicevano che il mondo sarebbe stato un posto migliore, se mi fossi tolta di mezzo. Mi misi a leggere ogni singolo commento, sperando che almeno uno avrebbe preso le mie difese. E invece non c'era nessuno che dicesse "È solo una ragazzina, lasciatela in pace" oppure "Non conoscete la sua storia e il motivo per cui è così". Era come se un bastone fosse uscito dal computer e mi avesse picchiata. Non so chi sia stato a pubblicare quel video che mi definiva la donna più brutta del mondo, ma oggi gli invierei un bigliettino di ringraziamento perché ha cambiato la mia vita".

Oggi Lizzie ha 26 anni e proprio dopo aver visto quel video, ha iniziato a lottare contro il bullismo. Inoltre è diventata partner di Tumblr per la campagna "Post it Forward", che promuove una comunicazione più positiva online e si occupa della salute mentale ed emotiva dei giovanissimi. Il 25 settembre uscirà "A Brave Heart: The Lizzie Velasquez Story", un film sulla sua storia e il suo coraggio.

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