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Lorenzo Biagiarelli diventa chef, ecco come ha conquistato Selvaggia Lucarelli

Il compagno di Selvaggia Lucarelli fa il suo esordio con una pagina social dedicata a ricette e piatti dalla matrice emozionale, tra racconti e ricordi d’infanzia. Ecco come ha fatto il 27enne di Cremona a conquistare la giudice di “Ballando con le stelle”.
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"Se vuoi fare il figo usa lo scalogno" consiglia Carlo Cracco e chissà se e quanto ne usa Lorenzo Biagiarelli, il ragazzo 27enne che ha conquistato il cuore di Selvaggia Lucarelli. Il bel barbuto ha mollato la presa con la musica e ha da poco fatto il suo esordio con una pagina Facebook tutta nuova, dedicata al mondo della cucina. È molto presto per tirare giudizi ma il primo impatto ci porta a pensare che Biagiarelli sia tra quei social chef che amano presentazioni esotiche, ricette che hanno una matrice emozionale da corredare ad un racconto, una storia che faccia presa almeno quanto il piatto. Un mix di elementi che stimolano i cinque sensi e che se la giocano anche per arrivare al sesto e al settimo, quelli ad esclusivo appannaggio dei "cavalieri dello Zodiaco" per intenderci.

Sul racconto del piatto, Biagiarelli ci perdonerà se dubitiamo, ma sembra evidente la mano di Selvaggia Lucarelli; quelli che leggono abitualmente i suoi post, riconosceranno di certo alcuni dei tratti stilistici che caratterizzano la blogger e giudice di "Ballando con le stelle".

Quando avevo 12 anni tornavo da scuola a piedi, camminavo per un chilometro e passa, avevo sulle spalle uno zaino di quelli che oggi farebbero imbestialire l’associazione genitori, ero decisamente sovrappeso e comunque avevo dodici anni, quindi arrivavo a casa con le pupille dilatate e una fame ladra. Mia madre rincasava dopo di me e così, forse per farle una gentilezza o più probabilmente per distrarre il mio stomaco con un diversivo come si farebbe davanti a una tigre a stecchetto da un mese, ho iniziato a preparare il pranzo. Tra i vari entusiasmi da turisti occasionali, quali eravamo, gli spätzle tirolesi avevano uno spazio da assoluti protagonisti nella nostra dieta, e quel giorno che ho deciso di cucinare per la prima volta in frigorifero c’erano loro, nella loro busta sottovuoto col peso specifico del piombo. Oggi, invece di comprarli al supermercato, li impasto come una vecchia nonna di Bressanone e li manteco col formaggio alpino al posto delle sottilette scadute, ma il senso, in fondo, è sempre quello di regalare un ‘ti voglio bene’.

Non ci sarebbe nulla di male, nel caso, magari Biagiarelli sta semplicemente prendendo lezioni "private" di scrittura creativa. Intanto, ci è bastata già la composizione di questo primo piatto, il Käsespätzle simbolo della cucina tipica austriaca, a farci venire l'acquolina in bocca e regalargli un like. Non male Lorenzo, c'hai fatto venì fame.

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