Luciana Littizzetto, ansia da mamma per la maturità del figlio: “Eri così e oggi maturi”

Ricordo ancora con chiarezza il monologo di Luciana Littizzetto, che poi fu una vera e propria dichiarazione d'amore, in diretta a "Quello che (non) ho" nel 2012: "Quello che non ho sono due figli che mi assomigliano, quello che ho è che ci ho guadagnato, perché sono bellissimi". Così Luciana Littizzetto parlava pubblicamente per la prima volta di Vanessa e Jordan, i due ragazzi presi in affido insieme al suo compagno Davide Graziano, batterista degli Africa Unite, e questa mattina giorni mostra una foto sulla sua pagina Facebook in cui il piccolo Jordan aveva poco meno di 10 anni.

Eri così e oggi maturi! ‪#‎minchiacheansia‬ ‪#‎buongiorno‬ maturandi ‪#‎merdamerda‬‪#‎secondaprova‬ ‪#‎maturità2016‬

Giordan sta affrontando la Maturità 2016, come tanti ragazzi italiani. Luciana Littizzetto è una madre ansiosa e protettiva, anche se i figli non sono arrivati il sentimento che prova per loro è assolutamente autentico. Così rivelò a "Repubblica" nel 2012:

I figli non sono venuti, non era destino e il desiderio di maternità non era così pressante. L'inseminazione? Non me la sono mai sentita. Ero una donna abbastanza serena e contenta, però all'idea di diventare madre non avevo rinunciato, ho sempre avuto il tarlo dell'affido. Il mio approccio è stato molto sociale, frequentavo la comunità "La difesa del fanciullo" di Torino e l'ho capito subito: i ragazzi hanno bisogno di amore e di una casa.

Vanessa e Giordan, i due figli in affido

Luciana Littizzetto e Davide Graziano hanno frequentato una struttura nei pressi di Pavia e, dopo una serie di colloqui conoscitivi, le assistenti sociali hanno proposto loro una coppia, un fratello e una sorella. Erano appunto Jordan, di nove anni, e Vanessa, dodici. Oggi il primo ha 18 anni, la seconda venti, l'attrice e comica non ha potuto adottarli perché non è sposata con Davide Graziano, ma con l'affido tutto si è risolto anche se non è stato semplice per i ragazzi ambientarsi:

I genitori di Vanessa e Jordan hanno perso la patria potestà, ce l'ha il comune di Torino. Io ho la tutela: se vorranno a diciotto anni potranno aggiungere al loro cognome il mio.

I ragazzi hanno per adesso tenuto il cognome originario, Beljuli, di origine macedone.