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Lutto per Maria Giovanna Elmi, è morta la suocera di 103 anni: “Mi ha insegnato tanto”

È un periodo difficile per Maria Giovanna Elmi. La storica “fatina” della televisione italiana ha dovuto affrontare la morte della suocera, a cui era molto legata. Inoltre, dopo aver subito una caduta mentre scendeva dall’aereo, l’annunciatrice fa fatica a salire i gradini.
A cura di D.S.
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Per tanti spettatori, Maria Giovanna Elmi resta l'amatissima e insostituibile "fatina" della tv. Questo, però, è un periodo complicato per lei. Si è ritrovata, infatti, ad affrontare più di un episodio doloroso. Intervistata dal settimanale Vero, la storica annunciatrice e presentatrice ha spiegato di aver subito un grave lutto in famiglia.

Maria Giovanna Elmi si è trovata a dover vivere il dolore della perdita della suocera, a cui era legatissima. Con lei aveva condiviso tanti momenti lieti. Al momento della morte, infatti, la signora aveva 103 anni. Durante la sua lunga esistenza, era riuscita ad insegnare tanto alla nuora. Di lei, Maria Giovanna Elmi ha detto:

"Mi ha insegnato ad amare la famiglia e la vita in generale".

Maria Giovanna Elmi: "Sono caduta scendendo dall'aereo. Mi sono ferita al ginocchio"

L'ex naufraga dell'Isola dei famosi ha raccontato, inoltre, un piccolo incidente avuto negli ultimi tempi. La Elmi è caduta mentre si accingeva a scendere dall'aereo. Si è ferita al ginocchio e ancora oggi ha qualche difficoltà nel fare i gradini:

"Stavo scendendo dall'aereo che mi aveva portato a Roma e un signore mi ha dato uno spintone con il suo trolley".

A causa della violenta torsione, ha riportato una ferita al ginocchio sinistro:

"Si è formato un'ematoma, ancora oggi non riesco a fare di corsa i gradini".

Maria Giovanna Elmi e la rottura con la Rai

Era il 2001 quando l'annunciatrice parlò dei suoi problemi con la Rai. Nel corso di un'intervista rilasciata al Corriere, dichiarò:

"Dopo aver fatto per anni l' annunciatrice e, al tempo stesso, la conduttrice di vari spazi televisivi e anche radiofonici, nel 1988 decisi di variare il mio contratto: non svolgevo infatti più solo il ruolo di "signorina buonasera", quindi fu proprio l'azienda a consigliarmi di modificare il mio rapporto lavorativo. All' inizio andò tutto bene: lavoravo un po' per tutte le reti in diversi programmi. Dopo i primi contratti, cominciarono a non farmi comparire più in video. E nella trasmissione per cui ero stata scritturata, "Sereno variabile", venni sostituita da altre persone. In pratica, io venivo pagata, ma a condurre ci mandavano altri, altrettanto pagati. Insomma, la Rai pagava due persone per lo stesso ruolo nella medesima trasmissione. L'aspetto più grave è che avevo un contratto di esclusiva: non potevo fare altro. Proprio in quel periodo fui più volte contattata dalla Fininvest, per condurre programmi di turismo, che è il mio campo preferito, ma ero costretta a dire di no. E così la mia immagine ne veniva profondamente danneggiata». Non fece presente questi problemi? Alla fine del mio ultimo contratto, intorno al '94, avviai la causa: non volevo più soldi, solo lavorare. Ma in prima battuta il giudice non diede ragione a nessuna delle parti. Feci ricorso ed è stato un periodo lungo e difficile: essendo in causa, non potevo apparire neanche come ospite nei programmi Rai. Un vero esilio. La faccenda si è chiusa con una transazione, che ho accettato esausta. Io avrei comunque voluto come risarcimento un programma; invece, per assurdo, ho avuto altri soldi. Ormai libera da esclusive, sono poi corsa a Mediaset, ma ormai era troppo tardi".

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