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“Mangio la placenta del mio bambino e sto bene”, lo rivela Natasha Hamilton

Mangiare la placenta, fa bene o male? L’ex stella delle Atomic Kitten è cresciuta ed ha appena avuto il quarto figlio e lei lo ha dichiarato senza problemi: “Ho mangiato la mia placenta ed è del tutto naturale”.
A cura di G.D.
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La ricorderete bionda e snella mentre cantava "Whole Again", grandissimo successo delle Atomic Kitten. Lei è Natasha Hamilton, oggi non è più la ragazzina della girl-band che faceva il verso alle Spice Girls ed ha quattro figli, ma resta ancora in forma. Il suo segreto? Lo ha rivelato al Daily Mail proprio nei giorni in cui è nata la sua quarta, splendida, figlia avuta dalla popstar Ritchie Neville: mangiare la placenta dei suoi bambini. Quello che può sembrare, a primo impatto, una pratica un po' disgustosa è in realtà un toccasana per prevenire ogni possibile danno collaterale dell'allattamento al seno. La cantante ha ammesso di aver assunto la placenta in pillole e che, se avesse mangiato la sua stessa placenta, forse avrebbe avuto un senso di rigetto e ne sarebbe uscita disgustata.

Ho fatto prendere la mia placenta e ne ho fatto realizzare pillole, il tutto mi è costato circa 175 sterline e credo sia il modo migliore per spendere i miei soldi, perché è qualcosa di naturale e mi fa stare bene.

Natasha Hamilton ha dichiarato che avrebbe comunque preso qualche tipo di integratore alimentare, per cercare di ridurre gli eventuali problemi che scaturiscono dall'allattamento al seno, pertanto ha preferito mangiare la sua placenta, ricorrendo a questo metodo del tutto naturale.

Mangiare la placenta: fa bene o male?

Mangiare la placenta umana sembra ormai una moda, tutti ne decantano le sue proprietà, ma si pensa anche che potrebbe fare male alla salute. In linea di massima, prove scientifiche che ne assicurino efficacia o capacità dannosenon ce ne sono ancora. In genere la consumano cruda, con un frullato di frutta, oppure altri la preferiscono cotta. Negli States si cucina alla cinese, con zenzero, limone e peperoncino, altre volte la placenta si secca, tritura e poi si trasforma in capsule: così come ha fatto Natasha Hamilton. La dottoressa Valérie Supper, specialista ed ostetrica libera professionista a Sélestat, ha dichiarato che nonostante si tratti di una moda, possa fare alla fine molto bene ma che trattandosi di un corpo estraneo, non è possibile valutare con certezza gli effetti sulle donne. In Italia non c'è limite per usare la placenta a scopo terapeutico, ma in Francia, ad esempio, la pratica è assolutamente vietata.

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