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Melita Toniolo infuriata, querela Forza Nuova per l’uso di una foto non autorizzata

La showgirl porta in Tribunale Forza Nuovo per l’uso di un’immagine di uno spot al fine di trasmettere un messaggio di protezione verso il cibo made in Italy. Lei è venuta a sapere della cosa solo tramite stampa e dunque decide di procedere per vie legali.
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Melita Toniolo non ha impiegato molto a infuriarsi e a far seguire una querela nei confronti di Forza Nuovo per l'utilizzo di un'immagine nella quale campeggia il suo volto senza autorizzazione. Il tutto è accaduto in effetti all'oscuro della showgirl, che ha appreso la notizia dalle colonne de Il Messaggero, il quale riportava appunto la notizia dell'utilizzo dell'immagine. Nello specifico Forza Nuova aveva usato l'immagine della Toniolo, ex concorrente del Grande Fratello, per uno spot relativo alla protezione dei cibi made in Italy. Schema molto semplice, con una sua immagine in primo piano, il dito indirizzato all'obiettivo, un'espressione severa e una scritta a caratteri cubitali campeggiante al centro dell'immagine: "A noi piace italiano".

Peccato che, appunto, la Toniolo non fosse affatto a conoscenza dell'utilizzo della sua immagine, e una volta appresa la cosa si è pubblicamente scagliata contro l'utilizzo improprio della sua immagine, peraltro sostenendo qualcosa di assolutamente contrario rispetto al messaggio promosso dall'immagine, visto che lei è una convinta fautrice del cibo international da fast food, o comunque una che non si oppone alla cosa. L'errore commesso da Forza Nuova è divenuto di dimensioni ancor più rilevanti in virtù del fatto che l'immagine utilizzata era una foto pubblicitaria, per cui anche il marchio che aveva precedentemente usato la foto non sarà esattamente contentissimo della cosa. Le affermazioni della Toniolo sono state chiare e vengono riportate anche da Gossipblog:

Perchè ha usato una mia immagine, tra l'altro pubblicitaria, senza nessuna autorizzazione.

Presto detto che l'episodio non si consumerà sul web o a mezzo stampa, bensì nelle aule di Tribunale e solo lì si capirà se ad avere ragione è la Toniolo o il movimento politico.

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