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Michele Morrone: “Quando è morto mio padre ho fatto cose che non voglio ricordare”

Attore di serie tv e protagonista di “Ballando con le stelle 2016”, Michele Morrone respinge la fama da tronista e, confermando di avere avuto un passato difficile, racconta di aver sofferto di attacchi di panico e di avere vissuto momenti terribili, cominciati dopo la scomparsa di suo padre.
A cura di Stefania Rocco
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Viene definito un sex symbol ma rifiuta di esserlo, è stato etichettato come “tronista” – gli è stato detto da Selvaggia Lucarelli nel corso della prima puntata di “Ballando con le stelle” – e ha accolto con un certo fastidio tale definizione. Michele Morrone, uno tra i giovani attori italiani più belli del momento, chiede solo di essere giudicato in virtù delle sue competenze artistiche. Lontano dal palcoscenico, è lui a scegliere che cosa raccontare al pubblico di se stesso, della sua vita privata – ma guai a parlare d’amore – e delle difficoltà sostenute fino a oggi. Intervistato da Vanity Fair, Michele ripercorre alcune delle fasi più difficili della sua vita. Già in tv, proprio a “Ballando con le stelle”, aveva ammesso di aver sofferto di attacchi di panico e invitato quanti condividono con lui questo problema a parlarne perché solo quello sarebbe il modo per uscirne:

Scrivo poesie da anni, in passato lo facevo per esorcizzare i miei momenti difficili. Ho pensato che io, con il mio passato travagliato, potrei essere d’esempio a molti ragazzi che, come me, si trovano ad attraversare una gioventù rock. Quando sei preda di attacchi di panico e tumulti interiori credi di essere solo al mondo. In realtà, l’esperienza è piuttosto comune e con tenacia può essere superata. Degli anni seguiti alla morte di mio padre non ho mai parlato e non voglio farlo. Quando ho perso mio padre avevo 12 anni. Di lì sono cominciate le difficoltà. Ho perso la brocca e fatto cose che credo sia meglio non ricordare. Non vorrei mai che un passato superato inficiasse la mia immagine odierna.

Michele Morrone: “Tronista? No, grazie”

Attore che si sta cimentando nell’inedito ruolo di ballerino, ottenendo anche un discreto successo, Michele non ama essere giudicato solo in base a un bel viso e alla “tartaruga formata da 20 kg di muscoli” che sfoggia sugli addominali:

Essere bello aiuta per i primi 15 minuti, poi devi avere qualcosa da dire. Non capisco tutta questa manfrina del sex symbol. Non capisco nemmeno la parola in sé: sex symbol, simbolo sessuale. Cosa significa? Mi fa orrore pensare a me stesso come al ragazzo dalle braccia tornite. Non sono né vorrei essere un tronista.

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