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Monica Scattini e l’amore per “Er Patata” Roberto Brunetti finito nel silenzio

L’attrice, morta improvvisamente nella sua Roma a soli 59 anni, non era nota solo per i suoi ruoli sul grande e piccolo schermo. Per ben sedici anni è stata legata da un amore intenso e appassionato al collega Roberto Brunetti, detto Er Patata, finché, all’improvviso, in un giorno del 2011, lui mise fine alla loro relazione.
A cura di Valeria Morini
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Il mondo del cinema italiano piange per un nuovo lutto: l'improvvisa scomparsa di Monica Scattini a soli 59 anni, dopo la lunga lotta contro una malattia inesorabile, ha lasciato un vuoto nella settima arte. Celebre per i suoi ruoli in film come "Parenti serpenti", "Tolgo il disturbo" e "La famiglia", nonché per fiction come "Elisa di Rivolbrosa" e "Un ciclone in famiglia", l'attrice romana era nota al mondo dello spettacolo anche per la sua lunga relazione con il collega Roberto Brunetti. L'attore di "Fuochi d'artificio" e "Romanzo criminale – La serie", conosciuto da tutti come Er Patata (che pochi mesi fa ha deciso di lasciare il mondo del cinema) è stato compagno della Scattini per ben sedici anni.

Nonostante la differenza d'età (lui aveva dieci anni in meno di lei), i due si innamorano nel 1995. Il loro è un amore folle e appassionato, che li porta alla scelta di andare a vivere insieme. Dopo sedici anni in cui sono praticamente inseparabili, però, qualcosa si rompe.

È Er Patata ad andarsene all'improvviso in un giorno del luglio 2011, lasciando il loro nido d'amore poco dopo il ritorno di Monica da un lungo viaggio di lavoro all'estero. Brunetti giustifica la scelta di rompere dicendo di essere in un momento di forte crisi, di aver bisogno di una pausa di riflessione. Poco dopo, è la stessa attrice a dichiarare a "Eva Tremila":

Sono tornata domenica sera da Tangeri: sono stata impegnata per 6 mesi tra Parigi, Bruxelles e Montecarlo sul set di "Cloclo", un importantissimo film francese che racconta la storia del cantante Claude Francois, star della canzone d'Oltralpe negli anni 60-70, di cui io interpreto la madre. Lunedì mattina Roberto se n'è andato, è scappato di casa senza dire niente. Mi ha solo detto che sta male, sta in crisi, e che voleva prendersi una pausa di riflessione. Altro non so. Forse ha preso una sbandata per un'altra e non ha avuto il coraggio di dirmelo. Io sto malissimo. Spero solo che sia una cosa momentanea e che torni da me, come dicono gli amici. Io l'ho amato tantissimo in questi anni e lo amo ancora. Pensa che quando è venuto a trovarmi sul set a Parigi si è voluto fare un tatuaggio col mio nome proprio sul cuore. Sto a pezzi, stasera è la mia prima uscita ufficiale senza Roberto e sto a disagio, tutti mi chiedono di lui.

Brunetti non tornerà più da lei, ma Monica supererà il dolore con la sua autoironia e il suo ottimismo, lei che era fiera della sua femminilità procace e genuina nonostante un fisico lontano dai canoni della "bellona" tradizionale. Una volta dichiarò al Corriere della Sera:

Non mi sento bruttina per niente, ho un fisichetto non da poco e ci si può innamorare di me come della velina. Certo, non sono una strafiga, ma ho gambe lunghe, begli occhi, bel sorriso e, scusate se è poco, un seno senza protesi.

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