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Nadia Ali, pornostar e musulmana praticante: “Prego 3 volte al giorno e metto l’hijab”

Nadia Ali è una 24enne musulmana praticante che ha deciso di lavorare come pornostar: “Ricevo minacce di morte e non posso più tornare in Pakistan”.
A cura di Stefania Rocco
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Ha 24 anni, è musulmana e ha le idee piuttosto chiare rispetto a quello che sarà il suo futuro. Nadia Ali è una giovane donna che ha deciso di diventare una pornostar nonostante la sua religione vieti i rapporti sessuali fuori dal matrimonio. Nata e cresciuta nel New Jersey, Nadia è stata bandita dal Pakistan dove vive ancora oggi la sua famiglia. Il motivo non è la sua professione nel senso più stretto, ma il fatto che nei film hard in cui recita abbia deciso di indossare l’ hijab:

Sì, ci sono momenti in cui sento che la mia vita è in contrasto con la mia religione. Ma a chi non capita? Il Pakistan non mi ha confinato perché faccio film porno, ma perché indosso il velo e gli abiti tradizionali nei miei show. Mi accusano di mancare rispetto alla religione e alla cultura del mio paese ma non è così. È che io sono aperta, riguardo alla mia sessualità. Una donna del Medio Oriente che non sa come comportarsi nell’intimità con il marito, può guardare i miei film. Ed è come se sapesse di non essere sola.

Fin da quando era ragazzina, Nadia sognava un futuro diverso rispetto a quello che la sua famiglia avrebbe voluto per lei:

La mia famiglia era molto severa. Mi sentivo sempre un po’ emarginata, oppressa. Non ho mai indossato il velo, ma non ero me stessa.

La svolta è arrivata nel 2013 quando, a 21 anni, un’amica la invitò a ballare in uno strip club:

Ho guadagnato 500 dollari ed ero così orgogliosa. Avevo deciso che non sarei mai più tornata alla mia vecchia vita.

La pornostar musulmana Nadia Ali
La pornostar musulmana Nadia Ali

Nadia Ali: “Ricevo minacce di morte”

È difficile per una donna musulmana intraprendere una carriera come questa. La storia di Qandeel Baloch, la Kim Kardashian pakistana uccisa dal fratello, spiega perfettamente i motivi per i quali una donna musulmana non dovrebbe accostarsi a questo mondo, e per Nadia non sarebbe diverso:

Nei miei film uso l’hijab. Non avrei ottenuto così tanti lavori se non l’avessi fatto. Sono una normalissima ragazza bruna con gli occhi castani: che cosa ho di speciale? Come avrei potuto diventare famosa? Ogni giorno mi arrivano messaggi come: “Voglio ucciderti”, “Voglio decapitare te e tua madre”. Ma li cancello e blocco il mittente. Questo è il massimo che posso fare.

Lei, comunque, ha deciso di non rinunciare al suo credo religioso:

Sono una musulmana praticante. E so che uno dei peccati per i quali è più difficile ottenere il perdono è l’adulterio. Fare sesso fuori dal matrimonio è un peccato, e ancora peggio è farlo più volte al giorno. Ne sono pienamente consapevole, ma prego lo stesso. L’industria del porno mi ha dato l'attenzione che mi serviva, mi ha reso una persona più aperta, ha cancellato le mie inibizioni. Se a qualcuno dà fastidio quello che faccio, non ha che da non seguirmi. Vi dà fastidio che io balli allo strip club? Non venite al club. Non vi piacciono i miei tweet? Non li leggete. È così che funziona il mondo.

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