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Nadia Rinaldi: “Odio le culone che esibiscono la pancia”

In un’intervista a Radio Club 91, l’attrice romana Claudia Rinaldi, reduce da un intervento di bypass intestinale e di addominoplastica ha parlato di salute, forma e dell’inutilità della parola ‘vip’ in Italia.
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Non si può dire che non sia schietta Nadia Rinaldi, l'attrice romana che in passato siamo sempre stati abituati a vedere in carne e che di recente si è sottoposta a un intervento di bypass intestinale e di addominoplastica che ne ha rivoluzionato, in qualche modo, l'aspetto fisico. Dimenticatevi, insomma, della Rinaldi come eravate abituati a vederla, perché oggi è, almeno fisicamente, cambiata, grazie ai 70 chili persi. Un cambiamento drastico, che però non ha influenzato il suo modo di pensare la bellezza, stando a quanto ha dichiarato a I Radioattivi, programma condotto da Ettore Petraroli e Rosario Verde  in onda su Radio Club 91. Intervistata sulla forma fisica, sull'essere vip e sul pubblico è stata molto esplicita, senza lesinare qualche battuta sul concetto di fama.

Manca poco all'estate e visto il cambiamento non poteva non essere toccato l'argomento spiaggia, mare e, soprattutto, prova costume.

Non ho mai avuto il problema della prova costume. Chi non vuole vedere il grasso si giri dall'altra parte. La donna in carne ha sempre dato più sicurezza ed è sinonimo di salute e bellezza. L'anoressia non è bella né dà vedere né da vivere. Al liceo avevo un'amica, Laura, mi apriva la porta ed era sempre sporca di Nutella e io soffrivo.

Certo, l'aspetto fisico è importante, ma lo è di più come lo si vive e come lo si esterna. Non manca, quindi, una piccola stoccata a chi non riesce a fare a meno di mettere la ‘carne' da fuori, e per la precisione ‘alle culone che esibiscono la pancia':

Sono invidiosa di quelle che mangiano l'ira di Dio e non mettono un grammo. Odio le culone che esibiscono la pancia: è carne da hamburger e maionese. Da quando sono dimagrita indosso solo pantaloni mi sento a disagio con l'abito da sera: quando indossi il vestito elegante sembra sempre che hai la scopa dietro la schiena.

Ma oltre alla suddetta categoria, qualche parola critica l'attrice la riserva anche ai cosiddetti ‘vip', parola che in Italia assume un senso di ridicolo:

In Italia fare il vip è ridicolo. Forse solo la Muti, Lollobrigida e Loren lo sono. Noi attori siamo ormai proletari. E per la crisi ci facciamo la vacanza – lavoro.

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