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Olivia Munn nel club delle donne nude per una buona causa

Dopo la campagna pubblicitaria che ha avuto per protagonista Elisabetta Canalis, anche l’attrice Olivia Munn ha deciso di usare il suo corpo a difesa degli animali maltrattati. E’ lei, infatti, la nuova testimonial della Peta.
A cura di Stefania Rocco
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Dopo la campagna pubblicitaria che ha avuto per protagonista Elisabetta Canalis, anche l’attrice Olivia Munn ha deciso di usare il suo corpo a difesa degli animali

Meglio essere nuda che vestita con una pelliccia. E’con questo slogan che l’attrice Olivia Munn ha deciso di schierarsi dalla parte della Peta, diventandone testimonial all’interno dell’ennesima campagna pubblicitaria volta a difendere i diritti degli animali. Questa bella donna bruna, che solo l’anno scorso fu alla base della crisi tra Justin Timberlake e Jessica Biel, ha dimostrato una maggiore sensibilità nei confronti dei cuccioli che ama tanto che nei confronti delle sue splendide colleghe alle quali pare non si faccia remore a soffiare i fidanzati.

Oggi, però, la Munn si è attirata il rispetto del mondo animalista per merito della decisione di posare nuda per la celebre associazione al fine di scongiurare l’acquisto delle pellicce realizzate a scapito degli animali dal manto tanto prezioso. La donna, che non ha mai mostrato imbarazzo alcuno a spogliarsi finendo anche sulla copertina di Playboy, ha accettato di posare da protagonista per una campagna pubblicitaria per la Peta che l’ha richiesta per la seconda volta in appena 3 anni, sintomo che la precedente iniziativa aveva dato frutti ricchi al punto da essere riproposta.

La Peta colleziona sponsor d’eccezione

elisabetta canalis

La Munn, tanto sexy da essersi aggiudicata perfino il secondo posto nella classifica stilata da Maxim sulle donne più hot del mondo, non è tuttavia la testimonial più famosa che la Peta si sia aggiudicata negli anni. Pochi mesi fa, fu il turno di Elisabetta Canalis, da sempre una nota animalista, che decise di spogliarsi nuovamente, dopo un lungo periodo di digiuno dal “nudo artistico” probabilmente legato alla sua storia con George Clooney. A dicembre, invece, l’associazione riuscì ad aggiudicarsi addirittura un folto numero di giocatrici di football, contente di dare il proprio contributo a una buona causa mascherata da un sexy spot. Anche la bellissima Kelly Brook ha ceduto al fascino degli animali, acconsentendo a posare senza vestiti e coperta esclusivamente di una finta pelle di serpente realizzata col body painting. Tra quelle più conosciute in Italia, spicca certamente anche la bella Eva Mendes, protagonista di una campagna pubblicitaria dall’alto tasso erotico che mostra perfino parte del suo perfetto lato b. La Munn, dunque, è solo l’ultima di una lista interminabile di campagne pubblicitarie che, in qualche caso, lasciano sorgere ancora qualche dubbio: non ci staremo mica avviando verso l’utilizzo di una causa tanto nobile per pubblicità personale?

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