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Raoul Bova e il Fisco, la Procura di Roma alleggerisce l’accusa

Si avvicina la richiesta di rinvio a giudizio per Raoul Bova, dopo l’avviso di chiusura delle indagini firmato dalla Procura di Roma: l’attore avrebbe eluso una cifra pari a 680mila euro.
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Si avvicina la richiesta di rinvio a giudizio per Raoul Bova, dopo l'avviso di chiusura delle indagini firmato dalla Procura di Roma: l'attore avrebbe eluso una cifra pari a 680mila euro.

"È un accanimento", così commentò Raoul Bova la stangata del fisco che aveva sequestrato preventivamente beni per un totale di un milione e mezzo di euro. Adesso per Raoul Bova si avvicina la richiesta di rinvio a giudizio con l'avviso di chiusura delle indagini firmato dalla Procura di Roma: l'attore figura nella lista degli evasori fiscali, ma l'accusa risulta alleggerita. Il pm Giancarlo Cirielli ha infatti riformulato il capo di imputazione contestando a Raoul Bova il reato tributario di "dichiarazione fraudolenta mediante artifici", che prevede una pena dai 18 mesi a 6 anni di reclusione. Il divo avrebbe eluso una cifra pari a 680mila euro, utilizzando sgravi fiscali alla società che gestisce la sua immagine, la Sammarco srl. Secondo indiscrezioni, la Sammarco sarebbe stata utilizzata per trasferimenti di costi in maniera tale da pagare un'aliquota inferiore rispetto ai reali guadagni dell'attore.

L'attore aveva già mostrato, in una dichiarazione all'Ansa, tutta la sua delusione:

È un sequestro che non ha alcuna ragione di esistere, perché sto già pagando. E’ un accanimento. Con l’ausilio dei miei consulenti, ho deciso di definire immediatamente un accordo in base al quale sto da tempo pagando quanto è poi risultato da me dovuto a seguito delle verifiche. Ma il debito fiscale è di gran lunga inferiore al valore del sequestro.

"Professionalità e riservatezza". Raoul Bova ha continuato: 

Per due anni ha operato con la massima professionalità e riservatezza, vanificata oggi che la Procura ha ottenuto il sequestro e spero che la faccenda si chiuda al più presto per riprendere serenamente il mio lavoro che è sostanzialmente di set, e non di libri contabili, fatture e tribunali.

Escludendo le beghe legali, i prossimi impegni di Raoul Bova saranno festivalieri. L'attore sarà infatti atteso, dal 14 al 21 giugno, in Sicilia come opite del Taormina Film Fest dove presenterà in anteprima il film documentario "Capitano Ultimo", con Valeria Solarino e Claudia Cardinale.

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