29 CONDIVISIONI

Chi era Riccardo Schicchi, regista che non sarebbe il padre biologico di Mercedesz Henger

Il padre di Mercedesz Henger è Riccardo Schicchi, geniale imprenditore del mondo del porno morto nel 2012 dopo una grave malattia. Fu il primo a trovare la strada giusta per sdoganare le sue star a luci rosse nel mondo dell’intrattenimento tradizionale. Scoprì lui Cicciolina, Moana Pozzi ed Eva Henger, diventata sua moglie nel 1994. Sette anni dopo la morte, la figlia ha annunciato di avere scoperto che non sarebbe Schicchi il suo padre biologico.
29 CONDIVISIONI
Immagine

Mercedesz Henger è stata la rivelazione dell'Isola dei Famosi 2016. Sarebbe la figlia di Eva Henger e di Riccardo Schicchi, il grande magnate dell'industria pornografica italiana scomparso il 9 dicembre 2012 per una insufficienza renale. A novembre del 2019, proprio Mercedesz ha raccontato di avere scoperto che Schicchi non sarebbe il suo padre biologico. La confessione andrà in onda nello studio di "Live – Non è la D'Urso". La figlia di Eva Henger ne ha voluto anticipare una parte:

Mia madre mi ha svelato l’identità del mio padre biologico che non è Riccardo Schicchi. Avendo saputo che qualcuno ha fatto girare la “notizia”, ho preso la decisione di fare una dichiarazione dettagliata sulla verità. Questo per evitare che in alcun modo venga alterata da gossip e opinioni di persone estranee alla vicenda.

Chi era Riccardo Schicchi

Riccardo Schicchi è stato un personaggio fondamentale per il cinema hard degli anni '80, un imprenditore geniale e fantasioso che ha contribuito a lanciare stelle che sono riuscite a valicare, prima di altre, i confini del mondo a luci rosse entrando dalla porta principale nel mondo dello spettacolo. Un nome su tutti: Moana Pozzi. Su di lei, Riccardo Schicchi costruì un personaggio che conquistò l'immaginario collettivo e che irruppe con clamore nei pensieri segreti degli italiani. È stato un precursore, il primo a capire che creando il "mito" dietro ad ogni pornostar della sua scuderia, sarebbe riuscito ad uscire dalla nicchia hard. Il suo è stato quasi un porno-pop, non un ‘pop porno' come la canzone de "Il genio". Tra le modelle lanciate, oltre a Moana Pozzi ed Eva Henger, diventata poi sua moglie, si segnalano Ramba, con cui si faceva un po' il verso all'icona del cinema d'azione interpretato da Sylvester Stallone e ancora la prima grande diva "Cicciolina" alias Ilona Staller. A condividerne la fine misteriosa con Moana Pozzi, è stata Barbarella, altra grande icona hard lanciata da Riccardo Schicchi, morta dimenticata da tutti lo scorso dicembre 2015.

Massimiliano Caroletti oggi è il padre non biologico

Nonostante la relazione con Riccardo Schicchi fosse terminata da tempo, Eva Henger non ha mai smesso di essergli vicino soprattutto nel corso della sua malattia. Eva, infatti, non ha mai richiesto la separazione legalmente per stare vicino a lui che soffriva di una grave forma di diabete mellito di tipo 2 che, dopo avergli causato un coma diabetico, lo ha portato alla morte per insufficienza renale. Soltanto nel 2013 Eva si è risposata con il produttore cinematografico Massimiliano Caroletti, con cui aveva già una relazione alla luce del sole.

Il passato di Mercedesz: "Vittima di bullismo"

Le scene di panico all'Isola dei Famosi ritornano ancora alla mente. Mercedesz Henger era immersa nell'acqua per la classica prova settimanale, quando una strana espressione si è vista sul volto della giovane. Così Alessia Marcuzzi ha subito intimato dallo studio di tirarla su, nonostante i naufraghi ci avessero provato lei non riemergeva. Dopo un po', Mercedesz è riemersa ed ha spiegato di stare bene e di essersi solo concentrata per superare la prova. Quello che è successo ha spinto il suo nome sempre più verso i favoriti assoluti per vincere questa edizione, ma anche il suo comportamento nei confronti degli altri naufraghi, così puro e privo di interessi, sembra spingerla fino alla fase finale del gioco. Un ruolo fondamentale sembra avercelo anche la sua storia.

Mercedesz è stata vittima di bullismo per i pregiudizi nei confronti dei suoi genitori. A Vanity Fair disse:

A scuola venivo isolata: ho sempre avuto pochi amici ma buoni. Per fortuna ho frequentato una scuola inglese e, almeno gli insegnanti, o non sapevano o facevano finta di niente. Quando sono cresciuta, sono cominciati i pregiudizi, il bullismo. Anche se ho sempre saputo comportarmi […] Agli insulti non rispondevo e di certe persone me ne fregavo. Ancora oggi è così: se qualcuno ha dei pregiudizi è perché non mi conosce. E non conosce mia madre

29 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views