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Rocco Siffredi rinuncia al sesso per i Mondiali: “Il mio orgasmo sarà l’Italia”

La proposta che non ti aspetti arriva da Rocco Siffredi che, in un video pubblicato su Facebook, annuncia che farà voto di castità per tutto il tempo in cui l’Italia giocherà ai Mondiali di calcio in Brasile.
A cura di Stefania Rocco
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In vista dei Mondiali di calcio 2014 in Brasile, i ventidue calciatori che compongono la Nazionale italiana dovranno fare uno sforzo anche fuori dal campo. Come sempre accade in occasione di un evento calcistico particolarmente importante, ai professionisti viene consigliato di risparmiare le energie per poterle spendere tutte sul campo di gioco. Il sesso è, dunque, sconsigliato. Solidale con gli atleti azzurri, Rocco Siffredi ha deciso di fare uno sforzo che, per un uomo come lui, potrebbe risultare particolarmente impegnativo.  In un video pubblicato sul suo profilo Facebook, il porno divo annuncia di aver fatto voto di castità: rinuncerà al sesso per tutto il tempo in cui l’Italia riuscirà a rimanere in gara ai Mondiali. Cinquantenne da poco, Rocco ha da sempre una vita sessuale molto intensa. Sul set, il sesso è il suo mestiere: con 1300 film hard all’attivo, non si può dire che gli scambi con le partner di vita o di scena gli siano mancati. Anche in privato, Rocco mantiene la sua brillante media. Per la moglie Rózsa Tassi, Siffredi è il migliore tra i mariti, un uomo sempre prodigo di attenzioni nonostante il lavoro lo impegni parecchio dal punto di vista fisico.

Il web reagisce alla proposta di Rocco: “Sei un mito”

Il pubblico che segue la pagina Facebook del porno divo ha accolto con un sorriso la proposta di Siffredi. Il fatto che Rocco riesca a tenere duro così a lungo – il riferimento alle sue rinomate prestazioni è puramente casuale – ha appassionato i più, decisi a verificare se l’uomo riuscirà davvero a mantenere la sua promessa. Di certo c’è che Rocco ha dato la sua parola e se l’Italia dovesse davvero farcela ad arrivare in finale, sarà costretto a sorbirsi un periodo di privazioni lungo circa 30 giorni: un record per un uomo che fa il suo lavoro e, soprattutto, a livelli così alti.

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