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Russell Crowe: “Jacko mi faceva scherzi telefonici, e nemmeno lo conoscevo ”

Russell Crowe racconta un divertente aneddoto che riguarda da vicino la vita dello scomparso Michael Jackson. Secondo l’attore, il Re del Pop era solito fargli continui scherzi telefonici: “Roba da bambini di 10 anni, io nemmeno lo conoscevo”.
A cura di Stefania Rocco
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Sono tantissimi gli aneddoti che riguardano la vita privata di Michael Jackson venuti a galla solo dopo la sua morte. Dopo le rivelazioni circa i motivi che lo spinsero a stravolgere il suo viso con la chirurgia estetica e le dichiarazioni postume delle sue ex cameriere (che lo hanno ricordato come un uomo sporco e antisemita), è l’attore Russell Crowe a raccontare qualcosa sul conto di Jacko. In un’intervista rilasciata a The Gurdian, il divo racconta di essere stato bersaglio del Re del Pop per anni. Quando era ancora in vita, infatti, Jacko lo avrebbe bersagliato con scherzi telefonici di ogni tipo:

Non l'avevo mai incontrato, non gli avevo mai stretto la mano ma lui scoprì il nome che usavo negli alberghi. Non importava dove mi trovassi, lui chiamava per fare questo genere di cose, di quelle che si fanno quando hai 10 anni. Chiamava e chiedeva: "C'è il signor Walls? Ci sono Walls da quelle parti? Se non ci sono, cosa tiene in piedi il soffitto? (Walls significa pareti, ndr). Sono cose che, una volte cresciuto, non dovresti più fare, no? Questa storia è andata avanti per due o tre anni.

Crowe racconta questi episodi con il sorriso sulle labbra, divertito dagli eterni comportamenti da ragazzino di cui Jackson non ha mai fatto mistero. Lo dimostra la costruzione di Neverland, una specie di Disneyland privata all’interno della quale Jacko ha vissuto per anni prima di morire. Crowe è solo l’ultimo personaggio famoso a raccontare qualcosa di inedito sulla vita di Jackson, presentandocelo come un uomo dalle molteplici sfaccettature, cosa che i fan e chi ha seguito per anni la sua carriera conosce perfettamente. Un eterno bambino che cercava di ritagliarsi sprazzi di normalità all’interno di una vita da superstar e che, in qualche caso, riusciva a perseguire il suo intento con impareggiabile maestria.

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