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Sara Tommasi chiede risarcimento danni morali per i suoi film porno

La soubrette, attraverso il redivivo Avvocato Marra, chiede 10 milioni di euro per i suoi film porno, più altri 5 milioni per ogni nuova pubblicazione.
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La soubrette, attraverso il redivivo Avvocato Marra, chiede 10 milioni di euro per i suoi film porno, più altri 5 milioni per ogni nuova pubblicazione. Il produttore aveva assicurato: "L'ho assistita io, adesso Sara sta bene e fara un calendario e un altro film". Ma le parole della soubrette e della madre sono abbastanza chiare: "Basta, denunciamo!".

Sara Tommasi ha annunciato di essere pronta ad iniziare una dura battaglia legale nei confronti di Federico De Vincenzo, produttore del suo film hard, e lo ha fatto tramite il suo vecchio mentore, l'Avvocato Alfonso Luigi Marra. La situazione appare ingarbugliata come non mai e, questa volta, risulta difficile dare torto alla showgirl, uscita da poco da un intenso periodo di riabilitazione fisica e morale. Il suo secondo film porno che la Dive Star ha dichiarato in uscita imminente, pare non faccia parte degli accordi, quantomeno verbali, presi con la soubrette. Si tratterebbe di altre scene girate nello stesso periodo, quello dove Sara Tommasi era in un perenne stato a metà tra il catatonico e la depressione, e ci sarebbe materiale a sufficienza per produrre e pubblicare addirittura un terzo film. Le contromisure di Marra in questo comunicato stampa:

Sara Tommasi intende richiedere il sequestro  delle somme tutte ottenute dalla commercializzazione del film o dei  film, e comunque la somma di 10 milioni di euro di risarcimento danni  patrimoniali e non patrimoniali per il primo film, e di 5 ulteriori  milioni di euro per la pubblicazione di ogni ulteriore altro.

La video-confessione estorta – Quando Sara Tommasi è uscita dalla clinica, il sito Blogosfere ha pubblicato un video dove la soubrette confessava di essere stata "usata" dallo stesso Alfonso Luigi Marra. Il comunicato d'accompagnamento riferiva che il video-verità fosse recente, quando in realtà risaliva proprio al periodo più nero dello "psico delirio" (queste le parole utilizzate dall'Avvocato Marra nel suo comunicato) che l'ha investita. Una mossa meschina del sedicente produttore hard? La risposta è si, stando alle ultime parole ufficiali della soubrette apparse sul suo profilo ufficiale Facebook:

Ci tengo a chiarire che il video messo online ieri dal sito Blogosfere risale al periodo clou della mia malattia e del mio disagio. Ero fragile, confusa e mi reggevo appena in piedi e Federico De Vincenzo, come in altre occasioni, ne ha approfittato per estorcermi quelle parole con i suoi soliti metodi. E' chiaro che non stavo in me perché mai avrei altrimenti parlato male di Gino, un uomo che ho amato molto e che mi ha dato tanto sia intellettualmente che spiritualmente e si è preso la responsabilità di farmi ricoverare per curarmi un mese fa. So benissimo che Gino non mi ritiene una poco di buono ma una donna speciale vittima delle situazioni e di certe persone che, quando non sono stata in grado di difendermi, invece di aiutarmi, mi hanno sfruttato.

La madre urla: "Denuncio tutti!" – Cinzia Cassanelli, la madre di Sara Tommasi, nell'ultimo comunicato appare una donna tanto stanca quanto determinata a fare di tutto pur di difendere la ritrovata serenità di sua figlia che, sottolinea, è ancora lontana dal pieno recupero. "Giù le mani da mia figlia" ha gridato la madre, avallando quasi implicitamente le nostre parole, espresse lo scorso aprile nell'editoriale Giù le mani da Sara Tommasi di Eleonora D'Amore, quando si cominciava ad intuire che nell'affaire a luci rosse c'era qualcosa che non andava.

Resto stupita di come un mezzo importante come Internet venga usato quotidianamente per scopi divulgativi inesatti. Ogni giorno vedo pubblicati da vari siti articoli, video, comunicati stampa ideati ad hoc per sfruttare l'immagine di mia figlia Sara Tommasi realizzati nel periodo in cui era seriamente malata e facilmente manipolabile. Avevo già chiesto tempo fa di non continuare a scrivere articoli su mia figlia o usare video girati nel periodo, durato diversi mesi, in cui Sara era molto provata psicologicamente e fisicamente, tanto è vero che è stato necessario un ricovero in clinica. Ieri ho avuto l'ultimo dispiacere nel vedere sul sito Blogosfere.it un video di mia figlia, visibilmente dimagrita e confusa, quindi nel periodo clou del suo stato di sofferenza, in cui diceva frasi non inerenti alla realtà e alla verità, attaccando addirittura persone alle quali lei è affezionata. In quel video è palese che Sara è visibilmente manipolata. Ribadisco ora la mia intenzione di sporgere da oggi in poi denunce contro chiunque cercherà di usare, sfruttare o manipolare Sara per pseudo lavori. Lei ha ancora, e ora più che mai, bisogno di tranquillità, riposo e cure, come da prescrizione dei medici che la seguono.

E De Vincenzo disse: "L'ho assistita io" – Recita il ruolo del cattivo Federico De Vincenzo, che con il primo film della soubrette ha guadagnato cifre da capogiro. Non fosse altro perché anche questa volta le sue dichiarazioni vengono smentite dai comunicati diffusi in queste ore. Aveva fatto sapere di averla assistita personalmente, di essere tra le persone che le erano state più vicine in questo periodo difficile che ha attraversato Sara. E lo ha fatto annunciando un calendario già pronto ed un nuovo film porno. Senza commento, ancora una volta.

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