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Tinto Brass sposa Caterina Varzi a 84 anni: “Se starò male mi aiuterà a praticare l’eutanasia”

Il Maestro del cinema erotico convolerà a nozze con la compagna e assistente, che lo ha fatto rinascere dopo l’ictus del 2010. E che, in caso si aggravasse la sua salute, lo aiuterà a “decidere come morire”: “Le consegno la chiave della mia vita”.
A cura di Valeria Morini
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Tinto Brass si (ri)sposa. Lo ha annunciato in un'intervista dolceamara al Corriere della Sera, in cui ha spiegato che tra pochi giorni, a 84 anni, convolerà a nozze con Caterina Varzi: 56 anni, psicoanalista, ex-avvocato, è stata attrice del suo cortometraggio "Hotel Courbet" e da allora è divenuta la sua compagna di vita e assistente personale. Soprattutto, lo ha letteralmente "fatto rinascere" quando, il 16 maggio 2010, il regista è stato colpito da un ictus che gli ha cancellato la memoria: "Mi ha riportato alla vita e alla memoria quando ero finito e pensavo di buttarmi giù dalla finestra dell’ospedale". La coppia si sposerà il 3 agosto nella casa di lui, alla presenza di pochi amici. Brass la definisce la sua "Circe paziente" e "molto, molto sexy" ma, aggiunge, il loro matrimonio sarà dettato anche da ragioni pratiche: la moglie lo aiuterà a praticare l'eutanasia, nel caso le sue condizioni di salute si aggravassero in modo drammatico.

Quando io non sarò più in grado di badare a me stesso Caterina sceglierà per me la cosa giusta. Le consegno la chiave della mia vita, sicuro che lei la girerà al momento giusto. Eutanasia? Sì, voglio essere libero di decidere come morire, prima di perdere la dignità. Abbiamo un patto molto forte che vogliamo suggellare nel matrimonio. Se mi venissi a trovare in una condizione grave e irreversibile è giusto staccare la spina. E lei potrà decidere il nostro ultimo viaggio insieme.

Niente eredità di lusso per la Varzi: Brass non ha proprietà

Terrorizzato dall'idea di "diventare un vecchio patetico", Brass ha trovato nella Varzi il suo rifugio: "È anche una forma di legittimazione del mio ruolo al tuo fianco, necessaria perché tu possa disporre del tuo futuro", spiega lei. Lui ha precisato come non ci siano interessi economici dietro la scelta:

Al contrario di quello che qualcuno pensa, lei non avrà ricchezze per il semplice fatto che non ho proprietà. La cosa più preziosa è il mio archivio, che è importante per il mio lavoro.

La prima moglie di Tinto Brass, Carla Cipriani

Per diversi anni, Tinto Brass è stato sposato con la sceneggiatrice e segretaria di edizione Carla Cipriani, sua collaboratrice in tanti film. Da lei Brass ha avuto due figli, Beatrice e Bonifacio. Sorella del noto ristoratore Arrigo, la Cipriani è morta nel 2006 a 76 anni. Di lei, Brass racconta:

Complicità totale, nella vita, nel cinema, nel sesso. Lei era più disinvolta di me, diceva che le mie sceneggiature erano fin troppo pudiche. Con lei ho fatto sesso fino all'ultimo. Abbiamo iniziato da ragazzi, a Venezia, quando la portavo in barca nelle secche di San Giorgio. Da allora non abbiamo più smesso. Lei, io, le altre, gli altri… Il nostro era un rapporto libero con reciproche veloci incazzature. La Tinta non sopportava una sola cosa: che le portassi a casa. In questo soggiorno voleva che si parlasse solo di sceneggiature. Se poi il linguaggio era troppo spinto s’incazzava l’altra donna di casa, mia figlia Beatrice, che era al piano di sopra a studiare: “Ma bastaaa! Piantatela”, diceva.

Tantissime le attrici che hanno lavorato con lui nella sua lunga carriera di Maestro dell'eros. Molte però hanno successivamente preso le distanze: "Mi hanno rinnegato, ma l’avevo messo in conto. Solo la Sandrelli, Serena Grandi e Anna Ammirati si sono fatte sentire anche nei momenti difficili. Anna mi viene anche a trovare".

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