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Tiziano Ferro: “I social network mi spaventano, Facebook è pericoloso per la mia salute mentale”

In un’intervista rilasciata a Rolling Stone, Tiziano Ferro ha dichiarato di tenersi alla larga dai social network. Dà tutto se stesso nei concerti e ritiene superfluo regalare ai fan anche momenti del suo quotidiano.
A cura di Daniela Seclì
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Il numero di Rolling Stone, in edicola da oggi, dedica la copertina a due personaggi di grande successo. Uno di loro è Tiziano Ferro. L'artista ha parlato del suo rapporto con i social network. In realtà, non è un fan dell'idea di esserci sempre e comunque e dell'abitudine di raccontare su Internet, ogni risvolto della sua vita privata. Alla scrittrice Violetta Bellocchio, ha raccontato:

“Sono pochissimo sui social network. Ci sono perché non sono pazzo, ma ho delle piattaforme che non gestisco io ufficialmente, le persone lo sanno, quando scrivo io un messaggio è perché ho qualcosa da dare o da mostrare, ma succede sei volte l’anno. Non vivo della smania di pensare che per essere sincero mi devi veder girare il sugo questa sera e domani farmi il bagno con la schiuma fino al mento. La sincerità è guardare il mio pubblico e dire, anche nel 2017, io non uso i social network, mi dispiace, però quello che ascoltate nei dischi e nelle canzoni mi prosciuga e per me è abbastanza".

L'artista – che di recente ha dichiarato di non stimare chi non è trasparente – ha spiegato di aver provato Facebook, ma di aver capito subito che gli avrebbe fatto male:

"A oggi non ho mai visto la schermata di Twitter. Mentre Facebook l’ho provato, da privato, e non mi ha divertito, ne ho previsto la pericolosità per la mia salute mentale e sono felice di aver mantenuto questa linea. Lo spazio bianco in cui devi scrivere come ti senti adesso ti obbliga moralmente ad avere un’opinione su qualcosa anche se non ce l’hai. Invece, nella vita di tutti i giorni se una persona ti interroga su un argomento e tu non ne sai, non ne sai. Io sono molto spaventato dai social. Li trovo l’antitesi di quello che ho scelto di fare nella vita”.

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