Valentina Nappi finisce su “Penthouse” America, alla ricerca di nuovi pornodivi
Qualche mese fa, Valentina Nappi aveva indetto sul suo blog, un contest tramite il quale cercava un partner sessuale. In questi giorni, però, la pornostar è anche alla ricerca di pornoattori, perché vorrebbe ricoprire il ruolo di talent scout. Intervistata da Tgcom24, infatti, ha spiegato:
"Vorrei lanciare un volto nuovo italiano ma trovare persone serie, disposte a metterci la faccia e… altro, è tutt'altro che semplice"
Valentina Nappi ha spiegato i piccoli fraintendimenti sorti con gli aspiranti pornoattori nell'organizzazione dell'iniziativa. Alcuni si sono limitati ad inviare una foto di alcune parti del loro corpo, senza includere il volto. Quando la Nappi ha sottolineato che anche il viso era essenziale per fare una scelta, le sono arrivate una valanga di foto che ritraevano esclusivamente la faccia del "candidato", senza includere dettagli del corpo, essenziali in questo mestiere. Al momento la ricerca non ha portato risultati incoraggianti. Durante l'intervista ha chiarito, inoltre, il suo modo di essere una pornostar e i motivi che l'hanno spinta a scegliere il mondo dell'hard.
"Io guardo alle pornostar degli anni 70, il mio idolo è Annie Sprinkle, che considero l'unica pornodiva con le palle. Il porno non sarà mai totalmente libero fino a quando uomini e donne non avranno le stesse possibilità di fare sesso occasionale […] E che venga considerato un prodotto quasi esclusivamente per uomini è un controsenso perché le donne sono fisicamente molto più predisposte al godimento sessuale e dotate di un maggior numero di orgasmi di tipo diverso. Io faccio porno semplicemente perché mi piace da un punto di vista estetico. Sarei contenta se al di fuori del mio mondo le persone fossero più libere, ma non sono entrata nell'hard per fare una battaglia di liberazione."
La scorsa estate, Valentina Nappi, ha fatto parlare di sé per la bizzarra iniziativa della vendita della verginità a 1 euro e 50 centesimi. La pornostar ha spiegato il motivo della provocazione.
"La mia era una provocazione per sottolineare che la verginità non è quella fisica. Ad ogni modo a me fa proprio schifo il concetto, anche metafisico."
A Novembre, Valentina sarà sulla copertina della rivista Penthouse.
"Sono andata negli Stati Uniti l'estate scorsa e sono andata a fare il provino per loro e mi hanno scelta. Adesso mi piacerebbe continuare a lavorare in America, anche se per vivere preferisco di gran lunga l'Europa. Mi piacerebbe aprire una mia casa di produzione in Italia"
