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Vendola contro omofobia di Berlusconi: le dimissioni per un’Italia migliore, video

Nichi Vendola ha preparato una video-lettera di risposta al Premier Silvio Berlusconi, nella quale gli chiede di dimettersi per il bene dell’Italia.
A cura di Fanpage Admin
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Nichi Vendola ha dato ampio sfogo ai suoi pensieri e soprattutto è sceso in campo in difesa degli omosessuali. Il governatore della Puglia ha deciso di rispondere alla dichiarazione omofoba di Silvio Berlusconi, "meglio essere appassionati di belle ragazze che gay", e ci è andato giù pesante.

"Caro Presidente Berlusconi, il tempo delle barzellette è finito" inizia così la video-lettera di Vendola al Premier e prosegue "non perché noi di sinistra non sappiamo ridere, ma perché il tuo umorismo, il tuo avanspettacolo permanente, il tuo teatro della virilità, mettono tristezza, sembrano i titoli di coda di un film finito male, vengono percepiti come comportamenti insieme smodati e patetici. Le tue barzellette non possono far ridere un Paese che è stremato, impoverito, spaventato, precarizzato, abbandonato. Ed è imbarazzante il fatto che la contesa politica debba avere per oggetto ninfe, escort, festini a luci rosse, non perché noi stiamo violando il tuo diritto alla privacy ma perché tu da troppo tempo stai violando i limiti che la legge e il buon senso impongono a chi ricopre ruoli pubblici di primo piano".

Il discorso sulla scia dei festini Bunga Bunga si avvale, in seguito, di un chiaro intento di denuncia verso quest'atteggiamento "sessista": "Io non ho mai avuto una avversione preconcetta nei confronti della tua persona e ho cercato di avere con te rapporti di correttezza istituzionale e di cordialità umana. Ma è diventato di giorno in giorno più insopportabile lo stile con cui hai condito i tuoi mille monologhi con battute sessiste, con riferimenti umilianti ai corpi di donna considerati alla stregua di prede per le tue interminabili stagioni di caccia, con storielle che grondano antisemitismo, ora persino con battute omofobe".

Vendola continua il suo monito nei confronti di Berlusconi senza battere ciglio, insistendo sulla decenza della sua vita privata, in riferimento agli ultimi coinvolgimenti con la minorenne Ruby Rubacuori alias Karima El Mahroug, e gli ricorda che "Tu sei l’uomo più potente d’Italia, dovresti persino sentire l’assillo e l’onere di essere un esempio per il nostro popolo, una guida politica e morale. Hai scelto invece di vestire i panni di un Sultano d’Occidente".

Il finale è a dir poco esaustivo e riassume lo stato d'animo di un Paese ormai stanco di lottare e di sperare che la situazione politica cambi. Nichi Vendola conclude così la sua lettera, nella speranza che le sue parole possano alleviare il malessere di una nazione intera: "Il nostro popolo ha bisogno di pulizia, di verità, di sobrietà, di libertà, di serenità. Signor Presidente del Consiglio, le ragazze e i ragazzi nel nostro Paese non vogliono fuggire né prostituirsi, vogliono una finestra aperta sul proprio futuro. Le tue dimissioni possono dare coraggio all’Italia migliore".

Chissà quali saranno le ulteriori richieste dopo aver sentito la versione di Ruby Rubacuori ad Annozero….

Eleonora D'Amore

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