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Virginia Raggi in pigiama sul balcone, il sindaco pulisce casa come una donna comune

Virginia Raggi, la donna che è diventata sindaco di Roma, beccata in pigiama sul balcone mentre rassetta casa. Donna in carriera e madre innamorata, Virginia resta soprattutto una persona comune.
A cura di Stefania Rocco
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Il settimanale “Diva e Donna” ha fotografato Virginia Raggi, sindaco di Roma, alle prese con le mansioni di qualsiasi casalinga. Se in ufficio e nelle occasioni pubbliche è sempre impeccabilmente truccata e pettinata, in casa la donna si rilassa. I fotografi del noto settimanale hanno beccato la Raggi alle prese con le pulizie del suo appartamento romano. Madre di Matteo, Virginia esce in pigiama sul balcone per scuotere e spolverare il tappeto che presumibilmente tiene sul pavimento della camera del suo bambino. Poi, dopo aver provveduto alle faccende di casa, si siede al sole decisa a godersi qualche momento di relax prima di cominciare un’altra impegnativa giornata di lavoro. A colpire è il pigiama utilizzato dal sindaco, una larga tuta blu con pantaloni a quadri.

Virginia Raggi è il sindaco di Roma

Il 22 giugno del 2016 Virginia Raggi è diventata il nuovo sindaco di Roma. Laureata in Giurisprudenza con una specializzazione in diritto civile, Virginia milita tra le file del Movimento 5 stelle. Virginia, la cui popolarità ha fatto la (s)fortuna della sua sosia Annalisa, è finita nell’occhio del ciclone anche a causa della sua vita privata, sebbene non avesse fatto nulla per provocarlo. Andrea Severini, marito della Raggi dalla quale la donna si è recentemente separata, le ha scritto una lettera pubblicata sul suo blog a pochi giorni dalla sua elezione:

Sei il primo sindaco donna della storia di Roma! Ti rendi conto? Quello che ho sempre saputo si è realizzato. Che gioia e che emozione, ho pianto di felicità. Da quel tavolino, acquistato per fare il primo infopoint in via Battistini per il referendum sull’acqua e sul nucleare, ne è passato di tempo. Quanto tempo passato insieme a parlare di Roma? dei gruppi d’acquisto solidale? del movimento? Dei problemi da risolvere, delle possibili soluzioni? Quante volte ti ho detto che ti vedevo bene come sindaco e che ero sicuro che ce l’avresti fatta? Così è stato! Volevo ringraziarti per la determinazione e la capacità di ascolto che hai dimostrato in questi anni. Sei stata vicino alle persone e loro ti hanno ripagato donandoti la cosa più importante, la loro fiducia! I partiti hanno cercato in tutti i modi di ostacolarti, hanno cercato di tirarti giù e cercato di far apparire te e il movimento uguale a loro. Fango su di te, su di noi e sulla nostra vita. Non ci sono riusciti, hanno preso una sonora lezione. Sono 21 anni che ti conosco, ora per noi è un momento difficile è inutile nasconderlo, ma io  sarò sempre accanto a te. Cercherò di proteggerti il più possibile anche da lontano. I cittadini hanno capito chi raccontava menzogne e chi invece era limpido come l’acqua. L’acqua il bene più prezioso che abbiamo, scorre sempre, è incontenibile, è come te. I tuoi occhi parlano. Sei stata un fiume in piena, hai avuto un coraggio da leonessa e una capacità di spiegare le cose in maniera semplice, in maniera popolare e genuina. Grazie!! Non smetterò mai di ringraziarti. Grazie anche ai portavoce e a tutti gli attivisti che ti hanno sostenuto e che ogni giorno ti hanno protetto. Ci sono stati degli screzi come normale ci sia in un gruppo fortemente determinato ma tutti hanno remato in un’unica direzione e cioè riportare i cittadini al centro delle attenzioni della politica. Ora tocca a noi, agiamo come una squadra coesa e compatta, dobbiamo ripagare la fiducia dei romani con un impegno giornaliero senza eguali, non possiamo tradire la loro fiducia. Faccio anche un appello a tutte le persone che lavoreranno con te, dico loro di ricordarsi sempre che siamo entrati con una missione ben precisa: restituire ai cittadini quello che gli è stato tolto da troppo tempo, la dignità di essere romani e cittadini europei. Non tradite mai quello che le persone vi hanno dato. Subiremo in questi cinque anni attacchi e calunnie ma noi siamo una comunità lo diciamo sempre, la comunità di persone che vogliono cambiare questo paese! Concludo dicendoti che finora è stata dura, adesso lo sarà ancora più, ma noi non mollerò mai ed è difficile vincere contro chi non molla! Grazie anche a tutte le persone che per la prima  volta hanno avuto il coraggio di cambiare. Ah, una cosa ancora, mi manchi da morire, tuo marito, Andrea.

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