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Wanna Marchi e la figlia aggredite a Milano dalle ‘zingare che lavano i vetri’: “Tro*e!”

Con un video pubblicato sui social network, Stefania Nobile e la madre Wanna Marchi denunciano di essere state aggredite a Milano: “Quelle zingare che lavano i vetri, tro*e che dovrebbero tornare a casa loro”.
A cura di Stefania Rocco
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È un video di denuncia quello che Stefania Nobile pubblica su Facebook. Nel filmato in questione compare insieme alla madre Wanna Marchi e, visibilmente seccata, annuncia di essere stata aggredita a Milano. In un primo momento non specifica chi sarebbe stato ad aggredirla, limitandosi a inveire contro i responsabili dell’accaduto. In seguito, in risposta alla domanda di uno dei suoi fan, specifica che le artefici dell’aggressione sarebbero state “quelle zingare che lavano i vetri”. Si riferisce alle persone, donne in questo caso, appostate tradizionalmente accanto ai semafori delle strade più trafficate di ogni città. Questo è il suo racconto:

Noi siamo state appena praticamente aggredite, si può dire così, da una masnada. I tg e i giornali ci hanno abituato, non proviamo più compassione. Però c'è anche da dire che c'è qualcosa che va al di là. Io, che non ho paura neanche del demonio, che debba aver paura a passare da viale Lunigiana a Milano all'incrocio con Melchiorre – Gioia perché è preso d'assalto da queste put*ane, maledette da Dio e dagli uomini. Put*ane, proprio pu*ane e lo ripeto: pu*tane, figlie di tro*a, che ti saltano addosso, ti buttano la piscia e ti prendono a calci la macchina. Questo no, questo in una città come Milano non deve succedere e io ho tremila cose da fare ma adesso faccio una bella lettera e la mando a questo specie di sindaco che è stato eletto, nessuno l'ha mai visto. Lui se ne sbatterà i cog*ioni, ma io sono stanca di essere aggredita da queste pu*tane. Io non sono nessuno ma queste qui bisogna che vadano a casa loro, a fare le mignotte a casa loro, a fare le tro*e a casa loro e a rubare a casa loro. E poi il Papa viene a dirci: “Non aiutiamo gli animali, aiutiamo gli essere umani”. Io dico una cosa cattiva ma la voglio dire, ca**o: se io devo scegliere se salvare un cane da sotto una macchina o una di queste tro*e, io salvo il cane. Va bene?

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Wanna Marchi racconta un’altra aggressione: “Rimasi quasi senza un occhio”

Il suo racconto prosegue con le parole della madre Wanna Marchi, ex regina delle televendite. Dal momento in cui è stata scarcerata, la donna conduce una nuova vita e cerca di stare il più lontano possibile dai guai. Nel video insieme alla figlia Stefania ha raccontato che anche in passato sarebbe stata vittima di un episodio del genere:

Io sono molto più arrabbiata di lei. Io alle donne non do nulla perché sono di una cattiveria paurosa. Una volta c'era uno, non volevo mi pulisse il vetro. Allora per non farmelo pulire, gli ho dato delle monetine. Quando le ha viste, me le ha tirate addosso e una mi è entrata in un occhio, sono rimasta quasi senza un occhio per due settimane. Io penso che debbano andare fuori dall'Italia. Basta”.

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