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Zanatta: “Vito Mancini colpevole di essere stato al Gf. La gente ci insulta”

L’ex gieffina Margherita Zanatta ha commentato così il tentato suicidio di Vito Mancini. Ne ha approfittato per ricordare come la gente, a volte, sfoghi tutte le proprie frustrazioni verso i concorrenti dei reality riempiendoli di insulti e giudizi negativi.
A cura di Fabio Giuffrida
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Vito Mancini, come vi abbiamo documentato, ha tentato il suicidio: ex gieffino, avrebbe avuto problemi sentimentali e lavorativi, stando alle prime informazioni trapelate, anche se la dinamica resta ancora da chiarire. Nel frattempo, un'altra ex concorrente del "Grande Fratello", Margherita Zanatta ha deciso di scrivere un post proprio sul gesto estremo commesso da Vito Mancini. Lei, tra l'altro, è stata anche uno dei volti di Vero Tv, "un sogno interrotto" come lo ha chiamato lei stessa sul suo blog. La Zanatta ha pensato proprio a lui, a Mancini, un "ex Gf, come veniamo chiamati una volta usciti". Lei Mancini, però, non lo ha mai conosciuto, eppure "un suicidio riesce sempre a sconvolgermi" ha scritto. Queste le sue parole:

Tento solo di immaginarmi il caos interiore che possa logorare l'animo di una persona fino a smangiargli le ossa, la testa, il cuore, la voglia di vivere […] Vito Mancini ha una "grossa colpa" alle spalle: quella di aver partecipato ad un reality show dal nome Grande Fratello. Quella che porta la gente a giudicarti scemo a priori. Quella che ti riempie la posta Facebook di insulti a caso. Quella che spezza il cuore della notte a casa dei tuoi genitori con una chiamata per dire "tua figlia deve morire". Quella che fa storcere il naso quando ti presenti ad un colloquio. 

Margherita Zanatta racconta la sua esperienza post-Grande Fratello

Una situazione simile, di non essere apprezzata proprio da tutti e quindi di ricevere qualche critica piuttosto forte, è capitata pure a Margherita Zanatta che, tuttavia, è riuscita a passarci sopra:

Ci è voluto un anno per passarci sopra. Un anno per capire che quelli sbagliati sono loro, non io. Capire che loro una vita non se la sono riusciti a fare. Loro dal dito puntato e l'insulto in tasca. Loro che pensano di avere la verità in mano. Loro che davanti ad un tentato suicidio riescono a commentare "Non si è impiccato bene, vedo" e ancora "E chi se ne frega, ci sono cose più importanti in Italia che queste cazzate".

E conclude così il suo post:

A tutti voi dico di andare a recuperarvi la vostra vita e di smetterla di sfogare i vostri problemi e le vostre frustrazioni su quelle degli altri […] Quello che ho provato oggi è una sensazione di schifo profondo, di ribrezzo.

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